Chrome OS Flex è il nome scelto Google per indicare il suo nuovo sistema operativo pensato per trasformare i vecchi PC Windows e Mac in Chromebook.
I lavori hanno avuto inizio quando nel dicembre 2020 BigG aveva acquisito la casa sviluppatrice di CloudReady, Neverware, un OS basato sul codice open source di Chrome OS e personalizzato dall'azienda per essere installato sui dispositivi più datati. Dopo averlo rivisto e lanciato in accesso anticipato agli inizi di quest'anno, nella giornata odierna il suo rilascio è avvenuto.
I device che lo eseguono condividono la stessa base di codice, sandboxing a livello di scheda/applicazione, sistema operativo di sola lettura, aggiornamenti del sistema in background, cadenza di rilascio e tempo di avvio di pochi secondi.
Altri punti in comune includono il browser Chrome, l'interfaccia utente, le integrazioni cross-device con Android, la sincronizzazione cloud (per impostazioni e segnalibri) e l'Assistente Google, nonché il supporto per Family Link, Smart Lock, Instant Tethering e Condivisione nelle vicinanze. Tuttavia, ChromeOS Flex non dispone delle app Android e Play Store.
Sono più di 400 i dispositivi che l'azienda di Mountain View ha certificato come compatibili con Flex, e in aggiunto dal momento dei test ha risolto oltre 600 problemi. Qui sotto vi riportiamo nel dettaglio i requisiti hardware necessari:
- Architettura: dispositivo compatibile Intel o AMD x86-64-bit
- RAM: 4 GB
- Memoria interna: 16 GB
- Avviabile da chiavetta USB
- BIOS: accesso amministratore completo. Si dovrà eseguire l'avvio dal programma di installazione USB di Chrome OS Flex e apportare alcune modifiche al BIOS in caso di problemi
- Processore e grafica: i componenti realizzati prima del 2010 potrebbero causare un'esperienza scadente
- Nota: l'hardware grafico Intel GMA 500, 600, 3600 e 3650 non soddisfa gli standard di prestazioni di Chrome OS Flex
ChromeOS Flex può essere installato gratuitamente, qui trovate le istruzioni complete, tramite l'estensione Chromebook Recovery Utility di Chrome.