TSMC, la crisi morde: gi gli ordini e taglio del 70% ai chip a 3 nm | Rumor
03 Novembre 2022 0
Non è un buon momento per il segmento smartphone, e a dire il vero non lo è per l'intero settore della tecnologia. Di spie concrete, quindi indicatori reali, niente rumor, nell'ultimo periodo se ne sono accese parecchie nel "cruscotto" dei produttori: sono in pochi a poter sorridere davanti le trimestrali, quei pochi comunque non hanno buone sensazioni per il futuro prossimo, e gli osservatori del mercato documentano da tempo, attraverso i numeri, la contrazione della domanda.
Contrazione che avrebbe portato il più grande produttore di chip al mondo, cioè TSMC, a comunicare ai fornitori un grosso taglio agli ordini. Lo segnala la testata United Daily News, che avrebbe raccolto delle informazioni su un importante taglio degli ordini - si parla del 40-50% - di quei componenti che servono a realizzare materialmente i chip commissionati da Apple, AMD, Nvidia o MediaTek, tra cui i wafer o i materiali di consumo per i macchinari.
Insomma, TSMC ha tenuto per un po' dopo i segnali negativi arrivati nel Q2 2022 e fiutato la direzione a breve termine dell'industria tecnologica, allacciando le cinture per il picco della crisi atteso nel primo trimestre 2023. La situazione attuale avrà un impatto anche sul travagliato esordio dei chip realizzati con processo produttivo a 3 nanometri: in precedenza TSMC aveva previsto un ritmo di 44mila wafer al mese, adesso si dice che si sarebbe scesi fino ai 10mila al mese, con un calo che va ben oltre il 70%.
Apple non prevede di presentare altri Mac entro fine anno, Intel è in ritardo e ha altre "grane" da affrontare, e più in generale secondo l'UDN i primi 10 clienti del chipmaker di Taiwan avrebbero tutti ridotto la dimensione delle commesse, con MediaTek, Nvidia e AMD tra quelli ad aver comunicato i tagli maggiori già a partire da ottobre.