Tutta la logica di Elon Musk: renderemo open-source l’algoritmo di Twitter, ma chi dovrebbe farlo è stato licenziato

1 year ago 232

Ricordate quanto abbiamo parlato dei licenziamenti di massa operati da Elon Musk in Twitter ed al fatto che prima o dopo si sarebbe arrivati a dover fronteggiare qualche disservizio importante? Non più tardi di due settimane fa, precisamente il primo di marzo, la circostanza si è verificata, come raccontato da Bleeping Computer, nell’eloquente articolo Twitter is down with users seeing “Welcome to Twitter” screen.

Il sei marzo, eccone un altro, raccontato da The Register in ‘Brittle’ Twitter suffers bad case of the Mondays: Links, pics, vids fail.

Che si sia trattato di manutenzione programmata o reale disservizio non è dato di saperlo, ma il centro del discorso è sempre lo stesso, sono questi i primi esiti dei licenziamenti e vedremo quanto la dimezzata forza lavoro rimasta a gestire la piattaforma saprà reagire a situazioni di questo tipo.

C’è però un altro aspetto che abbiamo coperto inerente alla gestione Musk: l’abbandono dei progetti open-source di Twitter. Ne riparliamo oggi perché c’è una curiosa notizia riportata da The Register nell’articolo intitolato Musk said Twitter would open source its algorithm – then fired the people who could.

Pare che Musk abbia sempre affermato di voler rendere open-source l’algoritmo di Twitter, addirittura prima di acquisire la piattaforma.

Un ex dipendente Twitter parte del team open-source ha raccontato nell’articolo:

Most of the key people that were working on open source at Twitter have left. All of the engineers that I worked with on open source are gone.

La maggioranza delle persone chiave che lavoravano nella sezione open-source di Twitter hanno lasciato. Tutti gli ingegneri con cui ho lavorato nell’open-source se ne sono andati.

Quindi l’articolo si chiede, e lo facciamo anche noi: come potrà mai essere possibile per Twitter rendere open-source alcunché se non c’è nessun interno in grado di farlo?

L’articolo conclude citando quanto Musk effettivamente creda nell’open-source, poiché buona parte degli sviluppi di Tesla rientrano nella categoria, e ci sono casi di successo a proposito, ma per applicare questo modello ci vuole forza lavoro, cosa che al momento in Twitter manca decisamente.

Da sempre appassionato del mondo open-source e di Linux nel 2009 ho fondato il portale Mia Mamma Usa Linux! per condividere articoli, notizie ed in generale tutto quello che riguarda il mondo del pinguino, con particolare attenzione alle tematiche di interoperabilità, HA e cloud.
E, sì, mia mamma usa Linux dal 2009.

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