Twitter, arrivano i tweet da 4.000 caratteri e nuove limitazioni alle API

1 year ago 187

Twitter ha annunciato ufficialmente che per alcuni utenti i Tweet avranno un limite di ben 4.000 caratteri, contro gli attuali 280. Per un minimo di riferimento, tutto questo articolo è composto di circa 2.200 caratteri. Inizialmente questi "Mega-Tweet" potranno essere prodotti solo dagli abbonati a Twitter Blue e solo negli Stati Uniti. Non ci sono dettagli sull’espansione in altri mercati, né è chiaro se diventeranno mai gratuiti. In ogni caso, Twitter ha precisato che nella timeline il limite di caratteri visibile sarà sempre di 280, bisognerà cliccare/premere sul tweet per espanderlo e vedere tutto il testo.

Tra l’altro Twitter ha usato una forma di annuncio piuttosto interessante: un tweet che conteneva l’espressione “more words” (“più parole”) ripetuta 72 volte. Nelle risposte si è scatenata immediatamente una guerra alla risposta più esilarante, che ha prodotto risultati ragguardevoli, vi condividiamo alcune delle nostre preferite

Quasi contestualmente, la piattaforma è andata offline per molti utenti, anche se il guasto è stato riparato in tempi piuttosto brevi. Intanto, Twitter Blue è arrivato in diversi nuovi Paesi, ovvero Brasile, India e Indonesia. Poche ore dopo, sono arrivate nuove limitazioni alle API - o quantomeno le poche rimaste - per gli sviluppatori di terze parti. In particolare per gli account gratuiti non sarà possibile pubblicare più di 1.500 tweet automatici - sottolineiamo automatici, quindi i “bot” o servizi.

È uno strumento molto diffuso nel mondo dell’informazione online, usato da HDblog stesso: ogni volta che viene pubblicato un articolo sul sito ci pensa un software automatico a riproporlo su Twitter. Non c’è bisogno di andare molto lontano per capire le potenziali conseguenze: noi su settimana pubblichiamo in genere tra le 50 e le 80 news al giorno, anche solo con una media (considerando i weekend) di 50 in 30 giorni si raggiunge agilmente il limite. Certo, sembra già un passo avanti rispetto alla rimozione completa dell'API gratuita prospettata negli scorsi giorni, ma per le realtà più piccole è un potenziale duro colpo in termini di visibilità.

Vale la pena ricordare che Twitter nelle scorse settimane ha sostanzialmente bandito tutti i client di terze parti dall’uso delle sue API, decretando di fatto la morte di software come Tweetbot e Tweetdeck (in qualche modo alcuni di questi ancora sopravvivono, anche se non è del tutto chiaro il perché).


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