L'ingresso di Elon Musk in Twitter è destinato a rivoluzionare la piattaforma social. O almeno questa è la prima impressione che si ha. L'uomo più ricco del mondo è entrato nel board e sta twittando a raffica una serie di sondaggi, proposte e provocazioni per sondare il terreno e capire quali possano essere le novità da introdurre in futuro. A partire dalla modifica dei messaggi - "non è uno scherzo", ha spiegato - su cui si è acceso un dibattito tra chi la ritiene una funzionalità indispensabile (e tra questi c'è lo stesso Musk) e chi invece vorrebbe farne a meno (verba volant, scripta manent. E Twitter da che parte starebbe?).
UN WEEKEND DI TWEET
Durante questo weekend, l'azionista si è dedicato soprattutto a Twitter Blue, servizio del social che in alcuni Paesi (Australia, Canada, USA e Nuova Zelanda) a fronte del pagamento di una quota mensile (2,99 dollari negli Stati Uniti) offre diverse funzionalità esclusive e la possibilità di... modificare (e annullare) i tweet, anche se solo entro un arco temporale di 20 secondi.
"Chi si abbona a Twitter Blue (ossia paga 3 dollari al mese) dovrebbe avere un checkmark di autenticazione", ha scritto Musk in un tweet. Spunta di riconoscimento che ad ogni modo dovrebbe essere differente da quella già utilizzata per i personaggi pubblici o gli account ufficiali. E non dovrebbe nemmeno esserci pubblicità, perché "il potere delle aziende di dettare le loro politiche aumenta notevolmente se Twitter dipende dalle entrate da pubblicità per sopravvivere".
Il prezzo dovrebbe essere probabilmente di circa 2 dollari al mese, ma pagato per 12 mesi in anticipo e l'account non riceve il checkmark per 60 giorni [...] e va sospeso senza alcun rimborso se utilizzato per truffa/spam.
Insomma, la prima rivoluzione potrebbe riguardare proprio Twitter Blue, da depurare dalla pubblicità consentendo agli abbonati di spendere meno e di essere in un certo senso più protetti, sia dai portatori di interesse, sia da potenziali pericoli di truffe. E non poteva nemmeno mancare una idea di pagamento in Dogecoin, criptomoneta a cui Musk è particolarmente legato (giusto per farci un'idea, è accettata negli shop Tesla).
E concludiamo con un paio di provocazioni, a partire dalla proposta - sottoposta a regolare sondaggio - di convertire il quartier generale di Twitter in casa di accoglienza per i senzatetto "perché nessuno si fa vedere [a lavorare, ndr] comunque". A 15 ore dalla fine, il 91% dei partecipanti ha votato SI. Ancora più ambiguo è il secondo sondaggio:
Delete the w in twitter?
— Elon Musk (@elonmusk) April 10, 2022Da Twitter a Titter, dunque... Prima di pensare male, ricordiamo che la traduzione letterale dall'inglese è risatina. Notare le due opzioni di risposta.