Twitter, lavori in corso: funzione Cerca solo per utenti registrati, ipotesi ritorno di Fleet

1 year ago 176

Twitter è in continua evoluzione, specie da quando il social network è passato nelle mani di Elon Musk. L'ultima novità riguarda la funzione Cerca, ora disponibile esclusivamente se si è loggati con il proprio account. Verificare questa limitazione è semplice: basta sloggarsi per scoprire che lo strumento non è più accessibile.

Sino a pochi giorni fa chiunque poteva effettuare una ricerca sulla piattaforma, indipendentemente dall'aver effettuato il log in o meno: in altre parole, anche chi non aveva un account Twitter poteva sfruttare liberamente la funzione per trovare un tweet di proprio interesse. Ora, invece, lo spazio Cerca su Twitter appare esclusivamente se si accede al social.

Questa variazione rientra in una più profonda revisione della piattaforma voluta da Elon Musk che ha riguardato tra le altre cose anche le API gratuite, ora (definitivamente?) disattivate. Per accedervi è necessario pagare, e non poco (si può arrivare a 42.000 dollari al mese!). Il motivo? Massimizzare la monetizzazione dei servizi. Analogamente, eliminare la funzione Cerca per chi non ha un account vuole incentivare le nuove registrazioni per incrementare il numero degli utenti.

NOVIT FLEET?

Con una funzione che va ce n'è una che potrebbe tornare: il riferimento va a Fleet, le Storie di Twitter lanciate nella primavera del 2020 e rimosse dalla piattaforma social solamente un anno dopo a causa del loro scarso successo. A un tweet in cui un utente si chiedeva se mai Fleet sarebbe stato ripristinato, Musk ha risposto lasciando aperta la possibilità:

Ma non nel modo in cui è stato fatto l'ultima volta.

Resta da capire se effettivamente il team di sviluppatori sia attualmente impegnato in una revisione della funzione o se piuttosto una sua riproposizione non debba essere esclusa a priori. Del resto potrebbe trattarsi di un ulteriore strumento a disposizione di Musk per incrementare gli annunci pubblicitari.

Credits immagine d'apertura: Pixabay


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