Oggi è il giorno in cui Twitter dovrebbe applicare definitivamente la nuova misura a riguardo degli account con badge blu, che dalla data odierna perderanno il privilegio, salvo quelli che hanno stipulato l'abbonamento alla versione a pagamento, Twitter Blue.
La decisione di monetizzare su questo aspetto si porta dietro strascichi e malumori da tempo, e non sono mancate le prime azioni di Twitter nei confronti dei primi dissidenti. In certi casi le 'ritorsioni' sono avvenute anzitempo, come successo con il profilo del New York Times qualche settimana fa.
In quel caso era bastata una sola affermazione per dare il via a un rapido processo alle intenzioni, terminato con la scomparsa della spunta blu dalle principali pagine del NYT, compresa la principale che conta ben 54 milioni di follower.
Il badge blu era in precedenza disponibile gratuitamente a tutte quelle realtà importante e note, come società e organizzazioni, ma anche funzionari governativi, attori e celebrità di ogni genere. Poi è arrivata l'amministrazione Musk e tra le modifiche che sarebbero stata effettuate è stato subito riferito che anche la spunta blu sarebbe diventata una caratteristica dell'abbonamento, scatenando le ire dei principali fruitori. La critica principale è sempre stata quella di vole denaturare il significato della spunta blu, poiché dal rappresentare un numero chiuso di utenti e realtà con certi requisiti, di fatto diventa ora disponibile per chiunque abbia un abbonamento attivo.
Tutto dovrebbe concretizzarsi in modo definitivo in queste ore e diventerà sempre più difficile distinguere gli account ufficiali da quelli fake che sono semplicemente abbonati al servizio. Si vocifera che Twitter potrebbe introdurre una modifica per risolvere la questione, ma per ora non è stato anticipato nulla in tal senso ed è evidente che la società sta puntando a monetizzare il più possibile.
Sin da quando Elon Musk ha completato la sua acquisizione, circa 5 mesi fa, il valore della società si è più che dimezzato, il personale è drasticamente diminuito in seguito ai tagli, pertanto tutte le mosse in atto puntano a recuperare terreno ma senza far affondare la barca. Twitter sta adottando un approccio commerciale piuttosto che concentrarsi sul miglioramento della piattaforma, come aveva promesso lo scorso anno, e questo è il motivo alla base delle critiche più feroci alla sua gestione.