Ubuntu utilizzerà l’ultima release disponibile del Kernel Linux, anche se questa sarà una release candidate

2 months ago 118

Con un post all’interno della propria piattaforma Discourse, Canonical ha annunciato un cambiamento decisamente importante nella gestione delle release dei Kernel Linux inseriti all’interno di Ubuntu.

Confrontando infatti le modalità con cui le release upstream sono gestite dal team guidato da Linus Torvalds per il Kernel Linux e come invece internamente Ubuntu (ma in generale tutte le distribuzioni) utilizzi quella che è definita una time-based release, è stato deciso che per favorire l’operatività ed il mantenimento nel lungo termine dei Kernel ad essere inclusa in Ubuntu Linux sarà la versione upstream disponibile al momento della produzione della release.

La nuova politica che il CKT (Canonical Kernel Team) adotterà fornirà quindi agli utenti le ultime novità in fatto di funzionalità e supporto hardware e, sorprendentemente, distribuirà l’ultima versione disponibile del kernel Linux upstream alla data di congelamento della release di Ubuntu specificata, anche se l’upstream è ancora in stato di Release Candidate (RC).

Per spiegare dove sta il problema attuale ed il perché della scelta l’articolo fornisce questo grafico:

Qui vediamo il ciclo che porterà alla produzione di Ubuntu 24.10, in uscita ad ottobre. Al momento la release stabile del Kernel è la 6.10, ma è già in elaborazione la 6.11 con diverse release candidate ed in prossimità di ottobre ci sarà già la 6.10.

Quindi il CKT è sempre di fronte al dilemma di includere in Ubuntu un kernel upstream di 2-3 mesi che probabilmente verrà sostituito alla data di rilascio o in prossimità di essa, oppure di abbreviare il periodo di qualificazione per raggiungere la data di rilascio, diminuendo la fiducia nella stabilità, oppure di modificare la data di rilascio di Ubuntu.

Da qui la scelta di tagliare la testa al toro, scegliendo la release che al momento del rilascio sarà presente, fosse anche in release candidate.

La scelta ovviamente è stata ponderata nella sua interezza, valutando pro e contro e nulla vieta come possa essere rivista nel futuro, ma ad ogni modo appare sensata. Abbiamo già parlato di come Linus Torvalds utilizzi egli stesso l’ultimo Kernel disponibile ed il ragionamento fa il paio con quanto discutevamo molto tempo fa a proposito delle distribuzioni stabili o super aggiornate.

Tutto dipende dalle esigenze, e certamente la scelta di Canonical di far partire questo nuovo corso con una versione che non sarà LTS (Long Term Support) non è casuale, correzioni saranno infatti sempre possibili.

Una cosa è certa: chi sceglierà di usare Ubuntu 24.10 avrà l’ultimo Kernel disponibile in quel momento, più aggiornati di così non si potrà essere.

Da sempre appassionato del mondo open-source e di Linux nel 2009 ho fondato il portale Mia Mamma Usa Linux! per condividere articoli, notizie ed in generale tutto quello che riguarda il mondo del pinguino, con particolare attenzione alle tematiche di interoperabilità, HA e cloud.
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