La Commissione Europea potrebbe infliggere ad Apple una multa salata in seguito alla lunga battaglia antitrust con Spotify, secondo quanto riportato da Bloomberg. La denuncia ruota attorno alle norme "anti-steering" di Apple, che avrebbero impedito a piattaforme come Spotify di promuovere adeguatamente metodi di pagamento alternativi.
Le autorità antitrust dell'UE stanno indagando sulle pratiche di Apple nell'App Store da diversi anni e questa sentenza potrebbe rappresentare una grande vittoria per Spotify e altri sviluppatori di app, fermi nel sostenere che le regole di Apple ostacolano la concorrenza. Se la sentenza dell'UE verrà confermata, Apple potrebbe essere soggetta a una multa incredibilmente sostanziosa: alcuni esperti suggeriscono che potrebbe arrivare fino al 10% del suo fatturato globale annuo. Parliamo di una cifra vicina ai 40 miliardi di dollari.
Tuttavia, la multa sarà quasi certamente inferiore, in primis perché la somma di cui sopra rappresenta l'opzione peggiore, ma soprattutto perché l'UE tende a concentrarsi maggiormente sull'effettivo stop delle pratiche abusive, invece di fare affidamento esclusivamente sulle multe come deterrente. La buona notizia è che, se tutto andrà come ipotizzato, Apple sarà costretta a rispettare le regole quando opera in Europa, mettendo fine alle pratiche anti-steering una volta per tutte. Naturalmente, tutto è sospeso fino a quando l'organo di regolamentazione non pubblicherà la decisione.
Tutto è iniziato quattro anni fa con una denuncia di Spotify nei confronti di Apple, accusandola di costringere la piattaforma di streaming musicale ad aumentare i prezzi per coprire i costi associati alla presenza nell'App Store. Per anni, Apple non ha permesso ai servizi di streaming rivali, come Spotify e molti altri, di includere link in app di terze parti per i propri abbonamenti, ma la sentenza dell'UE potrebbe erodere del tutto questa norma.
In questo caso la Commissione Europea non affronterà nulla che sia legato agli acquisti in-app, poiché le commissioni associate agli acquisti in-app non fanno più parte della denuncia da febbraio. L'UE ha avviato un'indagine separata sulla tecnologia di pagamento tap-to-pay di Apple e a quanto pare ci sono delle trattative in corso per risolvere la questione.
La decisione dell'UE potrebbe anche avere un impatto sulla disputa tra Apple ed Epic Games, che sta attualmente in corso negli Stati Uniti. Epic Games sostiene che Apple ha un monopolio sul mercato delle app per dispositivi mobili e che sta impedendo la concorrenza. Apple ha recentemente chiesto all'Alta Corte di appello di annullare la sentenza e questa ha concesso una temporanea dilazione.
Intanto in una causa separata, un tribunale federale statunitense ha ha dato ragione a Epic Games stabilendo che Google ha un monopolio illegale sul mercato della distribuzione di app per dispositivi Android e sui servizi di pagamento in-app. Google ha annunciato che farà appello alla sentenza.