Lectio magistralis nella giornata inaugurale della XVII edizione del Master in Homeland Security UCBM Academy dell’Università Campus Bio-Medico di Roma
In occasione della XVI edizione del Master in Homeland Security UCBM Academy il Prefetto Vittorio Rizzi, direttore del Dipartimento delle Informazioni per la Sicurezza della Presidenza del Consiglio dei ministri, ha ricevuto il premio “Sine Cura” conferito per i meriti conseguiti nel campo della sicurezza e dell’intelligence. A premiarlo presso la sala conferenze dell’ateneo romano, il Presidente dell’Università Campus Bio-Medico di Roma Ing. Carlo Tosti alla presenza del dott. Gianni Letta.
Alla lezione magistrale tenuta dal Prefetto Rizzi nell’ambito del Master in Homeland Security organizzato da UCBM Academy, sono intervenuti il Rettore Prof. Eugenio Guglielmelli, il Prof. Roberto Setola, Direttore scientifico del Master e il vicepresidente UCBM Alessandro Pernigo, l’Amministratore delegato e Direttore Generale Andrea Rossi.
Il premio Sine Cura viene conferito ogni anno dall’Università Campus Bio-Medico di Roma a una personalità che si è particolarmente distinta, nell’anno trascorso, nella diffusione dei temi della security. La parola “sicurezza” trova le sue radici nell’espressione latina “sine cura”, che vuole significare la condizione per cui, le persone non devono preoccuparsi della loro sicurezza, poiché ce ne sono altre che se ne occupano al posto loro. In diciassette anni di attività il Master in Homeland Security UCBM Academy, primo in Italia in queste tematiche, ha formato e avviato al lavoro oltre 400 figure professionali di alto valore oggi attive nelle più importanti realtà industriali italiane, presso le quali garantiscono la sicurezza delle infrastrutture e la continuità dei servizi.
“Siamo particolarmente lieti in questa giornata di conferire il premio “Sine Cura 2025” al prefetto Vittorio Rizzi e, simbolicamente, a tutte le persone che con discrezione proteggono la vita dei cittadini e delle imprese italiane – ha dichiarato il Presidente dell’Università Campus Bio-Medico di Roma, Ing.Carlo Tosti – La sicurezza quotidiana è data non soltanto dalle forze dell’ordine ma è il risultato dell’accorto utilizzo di informazioni, competenze informatiche, relazioni, capacità di ascolto e profonda comprensione della realtà. Da tutto questo deriva la possibilità per tutti noi di vivere in un paese nel quale possiamo camminare tranquilli per le nostre strade. Da diciassette anni il nostro Master in Homeland Security apre lo sguardo ai suoi studenti sul mondo della sicurezza e della difesa civile e offre ai professionisti di imprese ed enti pubblici la possibilità di conoscere da vicino gli uomini e le competenze che fanno grande, anche in questo campo, il nostro Paese. Ringraziamo il prefetto Rizzi per il fondamentale ruolo di servizio a tutti noi che svolge quotidianamente con i suoi uomini”.
UCBM, oltre al Master in Homeland Security, ha attivato negli anni numerosi corsi legati alle tematiche della sicurezza nazionale: un corso di laurea magistrale in ingegneria dei sistemi intelligenti, che si sviluppa su tre filoni fondamentali: robotica, intelligenza artificiale e cybersecurity, e il master in Cybersecurity Management giunto alla sua terza edizione. UCBM è attiva anche sul fronte della ricerca, grazie al nuovo laboratorio congiunto realizzato con il centro di competenza del Ministero per le Imprese e il Made in Italy, Cyber 4.0 e a progetti come quello supportato da Google, che ha destinato a UCBM un grant per sviluppare una piattaforma AI pensata per aiutare le PMI nella gestione degli incidenti di cybersecurity.