Una squadra di esperti dell‘Università del Michigan in collaborazione con la Florida Atlantic University, la Temple University e il National Institute on Deafness and Other Communication Disorders, National Institutes of Health, ha osservato gli effetti neurali e comportamentali di un variante del trasportatore di colina (CHT), riconducibili al disturbo da deficit di attenzione e iperattività (ADHD).
Per poter sviluppare lo studio, gli scienziati hanno sfruttato topi geneticamente modificati che hanno fornito agli scienziati un nuovo quadro neurobiologico che hanno aiutato a capire meglio determinati comportamenti negli esseri umani inclini ad essere distratti. In un precedente studio era già stato dimostrato che la variante CHT fosse correlata a una maggiore distraibilità negli esseri umani,