Sembra che uno dei punti deboli di Wear OS potrà presto trovare risoluzione. A quanto pare Google si sta preparando a introdurre un meccanismo di backup, sebbene tale novità non sia stata ancora ufficializzata poiché attualmente in sviluppo. La scoperta è stata effettuata dal sito 9to5Mac che ha identificato le sue tracce all'interno dei servizi Google Play, rivelando così alcuni dettagli sulla futura funzione.
Secondo il sito informativo, i backup su Wear OS saranno molto simili a quelli della controparte Android su smartphone, ossia includeranno i dati delle applicazioni, le impostazioni del dispositivo ed eventuali quadranti o setup grafici salvati. L'obiettivo è ridurre in modo utile i tempi di configurazione di un nuovo dispositivo quando viene accoppiato al nostro smartphone.
Attualmente, infatti, l'associazione a un telefono diverso richiede il ripristino dello smartwatch e ciò include la configurazione manuale delle impostazioni, il download di nuove app e la configurazione di riquadri e quadranti per riportarlo allo stato desiderato.
A quanto pare la funzione di backup in Wear OS eseguirà in autonomia buona parte della configurazione, rendendo il processo di riaccoppiamento molto meno problematico. Il sistema gestirà anche dati come autorizzazioni e password Wi-Fi, mentre i backup verranno creati solamente quando l'orologio sarà collegato a un caricabatterie e alla rete Wi-Fi.
Del possibile arrivo di questa funzionalità su Wear OS se ne parla già da tempo e l'ultima voce in ordine temporale risale ad agosto, quando è stato rivelato che la funzione avrebbe utilizzato Google One come mezzo di salvataggio in cloud delle informazioni, in modo simile agli smartphone Android. Da un lato abbiamo le soluzioni proprietarie, come quella di Samsung per Galaxy Watch , dall'altro c'è Google che nonostante abbia recentemente introdotto il nuovo Pixel Watch, non è stata in grado di sviluppare in tempo un simile sistema di backup da lanciare assieme allo smartwatch.
Poco male, perché con un po' di pazienza sarà presto disponibile e nonostante non si conoscano le tempistiche precise, 9to5Mac suggerisce che potrebbe non passare molto tempo prima che la funzione arrivi agli orologi aggiornati a Wear OS 3.