WhatsApp, la fine dei backup illimitati su Drive è sempre più vicina

10 months ago 241

Qualche tempo fa avevamo osservato i primi indizi della fine dei backup illimitati di WhatsApp su Google Drive, e a quanto pare la novità si sta concretizzando: con l’arrivo dell’ultima versione Beta per Android, molti nuovi utenti confermano di aver visualizzato il temuto banner di notifica (che potete vedere poco più in basso). Google e WhatsApp avevano già confermato ufficialmente in passato che ciò sarebbe avvenuto, e i primi banner erano comparsi a un numero limitato di utenti subito dopo.

Il banner dice che “nei prossimi mesi” il backup non sarà più illimitato e che andrà a intaccare quindi la quantità di GB disponibili sul proprio cloud storage di Google. Ricordiamo, sono 15 per ogni utente gratuito e interessano tutti i servizi di Mountain View - soprattutto Foto, Gmail e appunto Drive. Per riferimento, su iOS il backup non è mai stato illimitato. Apple peraltro offre un massimo di 5 GB di archiviazione gratis iCloud, oltre ciò bisogna pagare. Per quanto riguarda Android, i backup su Drive sono “gratis” da 5 anni.


Le tempistiche precise di questo rilascio non sono ancora state delineate, ma siamo abbastanza sicuri che entro la fine dell’anno prossimo la novità avrà coinvolto tutti gli utenti in modo stabile. Naturalmente ciò non significa che i backup diventeranno direttamente a pagamento, ma ci sarà da fare un po’ più attenzione. Intanto vale la pena ricordare che i principali responsabili dei backup pesanti sono i video, e che nelle impostazioni di WhatsApp c’è l’opzione per escluderli. In quel caso è facile ipotizzare che anche anni di cronologia vengano ridotti sotto al GB.

In alternativa è possibile acquistare ulteriore spazio di archiviazione Google One: i prezzi sono tutto sommato ragionevoli - un paio di euro al mese per 100 GB - e includono diversi altri bonus, tra cui lo sblocco di nuovi filtri su Google Foto, supporto tecnico prioritario per ogni prodotto Google, VPN e altro ancora.

Oppure, si possono trasferire direttamente e “manualmente” i dati dal vecchio dispositivo al nuovo: basta che entrambi siano collegati alla stessa rete Wi-Fi. Questa opzione è tuttavia in un certo senso rischiosa, perché non si tratta di un vero e proprio backup continuo e sicuro. Se il vecchio smartphone viene perso, rubato o si guasta, potrebbe non essere possibile ripristinare i dati.


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