Seguiamo sempre con attenzione le tematiche relative alle tecnologie aperte che esulano dalla loro naturale collocazione software. Abbiamo ad esempio da sempre riportato le notizie della OpenSource Hardware Association (OSHWA), il cui scopo è quello di promuovere l’adozione di modalità aperte per la produzione di hardware, e quella di cui vi raccontiamo oggi è una ulteriore estremizzazione del concetto di open applicato al mondo reale: WikiHouse, la casa open fai da te.
L’obiettivo di questo ambiziosissimo progetto è unire le conoscenze e gli strumenti necessari a costruire splendidi edifici a zero emissioni nelle mani di ogni cittadino, comunità e impresa. Grazie infatti alla condivisione totale del processo di manifattura dei materiali di costruzione (ci arriviamo fra poco) la costruzione degli stessi può essere svolta “in loco”. Niente più trasporti o altro, ma l’evoluzione di un processo industriale de localizzato che sposa i principi dell’open-source per garantire, tra le altre cose l’essere carbon free, utile all’ambiente.
Alla base di tutto il processo ci sono i WikiHouse Blocks, i blocchi (pensate ai mattoncini Lego) che possono essere prodotti nelle fabbriche limitrofe ai luoghi di costruzione, poiché il loro design, compiuto dalle macchine di tipo CNC (computer numerical control) è aperto.
Fantascienza? A guardare il talk di Alastair Parvin non si direbbe:
Quindi blocchi prodotti con precisione, leggeri, forti, duraturi, isolati e, come li definiscono sul sito del progetto “carbon negative”, poiché essendo in legno per natura catturano le emissioni dall’atmosfera anziché rilasciarne.
Il tutto con la ciliegina sulla torta: tutti i progetti dei blocchi sono liberamente scaricabili ed utilizzabili poiché sono open-source, e non solo, sono anche estendibili poiché esiste il blocks design kit, anche quello disponibile sul sito.
Se è un sogno, non svegliateci.
Da sempre appassionato del mondo open-source e di Linux nel 2009 ho fondato il portale Mia Mamma Usa Linux! per condividere articoli, notizie ed in generale tutto quello che riguarda il mondo del pinguino, con particolare attenzione alle tematiche di interoperabilità, HA e cloud.
E, sì, mia mamma usa Linux dal 2009.
Tags: blocchi, open-source, WikiHouse