Poco più di un anno fa Microsoft aveva annunciato Windows 11, per poi renderlo disponibile agli utenti dopo neanche sei mesi. Il nuovo sistema operativo, che aveva destato un certo scalpore (e frustrazione) tra gli utenti per i suoi requisiti minimi di installazione, era stato lanciato dopo 6 anni da Windows 10.
Ora Microsoft sta rivedendo il suo ciclo di sviluppo, con una versione principale ogni tre anni e il rilascio di funzionalità nel mezzo.
Come vedere le caratteristiche di un PC Windows 10 o Windows 11
L'anno scorso, poco dopo la presentazione di Windows 11, Microsoft aveva annunciato che sarebbe passata a un ciclo di rilascio annuale, proprio come fanno Apple e Google, ma evidentemente ha cambiato idea e ora si è deciso per una cadenza triennale.
Windows 12 quindi dovrebbe arrivare per il 2024 e la versione originariamente prevista per il 2023, chiamata in codice Sun Valley 3, è stata eliminata. Inoltre, secondo Windows Central, Microsoft avrebbe intenzione di dare più spazio agli aggiornamenti delle funzionalità. E proprio l'ultimo di questi, l'aggiornamento 22H2, chiamato in codice Sun Valley 2, segnerebbe l'inizio di un nuovo approccio in questo senso.
Dopo Windows 11 22H2 infatti, inizierà un nuovo ciclo di aggiornamenti chiamato internamente "Momenti", che prevede il rilascio di nuove funzionalità ogni pochi mesi, fino a quattro volte l'anno, a partire dal 2023. Questo diverso approccio permetterebbe di distribuire una serie di funzioni testate nel canale Insider a cadenze più brevi, invece di aspettare un rilascio autunnale più corposo.
Ancora non è chiaro in cosa consisteranno questi rilasci, né se porteranno la versione di Windows 11 a 23H2, ma dovrebbe essere simile a quanto visto con l'introduzione del pulsante del meteo nella barra delle applicazioni e in futuro potrebbero contenere le funzionalità che avremmo dovuto vedere nell'aggiornamento delle funzionalità Sun Valley 3, che come abbiamo visto è stato cancellato.
E Windows 12? Ancora non si sa nulla a riguardo. All'interno dell'azienda viene chiamato con il nome "Next Valley", ma non è chiaro se sia un nome in codice o semplicemente un modo informale per riferirsi al nuovo aggiornamento. Appuntamento al 2024, quindi, ma non è detto che ai piani alti di Microsoft possano cambiare ancora idea.