X il social con pi disinformazione: i dati del report UE
27 Settembre 2023 1
X è sotto osservazione da parte dell'Unione Europea dopo che è stata rilevato sulla piattaforma ex Twitter un livello di disinformazione superiore rispetto alla concorrenza. É, questo, quanto emerge dal report redatto da TrustLab per conto dei firmatari del Codice di Condotta UE contro la disinformazione. Meta, Google, Microsoft e TikTok si sono affidati ad un soggetto terzo indipendente per la definizione di un set di indicatori strutturali per la rendicontazione atti a fornire le informazioni adeguate sulla disinformazione presente sulle loro piattaforme.
Firmatari che hanno contestualmente consegnato alla Commissione Europea il nuovo rapporto Code of Practice on Disinformation relativo ai primi sei mesi del 2023. Nel documento i social media evidenziano le azioni intraprese nel periodo di riferimento per contrastare la disinformazione.
NOTA: i dati del report di TrustLab sono relativi a Polonia, Slovacchia e Spagna.
I DUE STUDI
- Il report UE raccoglie le informazioni sul lavoro condotto dalle piattaforme social nei primi sei mesi del 2023 in preparazione al rispetto del DSA. Vengono mostrati gli sforzi condotti da ciascuna di queste per contenere ed eliminare tra gli altri fake news, propaganda russa e incitamento all'odio. Non viene preso in considerazione X in quanto volontariamente uscito dal Codice a maggio di quest'anno.
- Il report di TrustLab è stato commissionato dalle piattaforme per definire un set di indicatori utili per la rendicontazione da consegnare ogni sei mesi all'UE. É stato incluso anche X, che è risultato essere il social con la più alta percentuale di post falsi o fuorvianti tra tutte le grandi piattaforme social esaminate.
- Legenda:
- Disinformation Discoverability: % di contenuti dalla ricerca di parole chiave di disinformazione. Indica la facilità con cui una piattaforma social presenta contenuti errati o di disinformazione agli utenti che cercano argomenti sensibili.
- Absolute Post Engagement: entità in termini assoluti del coinvolgimento con contenuti errati e/o disinformativi.
- Ratio of Disinformation Actors: % di autori di disinformazione rispetto al totale.
- Relative Post Engagement: rapporto coinvolgimento contenuti errati e disinformativi / contenuti non errati e non disinformativi
FACEBOOK DOPO X
Facebook è il secondo peggior trasgressore: tutti i post rilevati contenenti disinformazione saranno considerati presto illegali secondo quando previsto dal DSA. Il social di Mark Zuckerberg, però, aderisce al codice di condotta dell'UE - così come Google, TikTok e Microsoft - e collabora con le autorità comunitarie affinché sulla piattaforma vengano eliminati tutti i contenuti contrari alla legge. La situazione di Twitter/X è decisamente più complessa, in quanto il social non fa più parte del codice di condotta ma è comunque tenuto a rispettare il DSA.
Il signor Musk sa che non sarà fuori dai guai abbandonando il codice di condotta. [...] Il mio messaggio per Twitter/X è che dovete adeguarvi. Osserveremo quello che fate - Věra Jourová, commissaria europea su valori e trasparenza e responsabile dell'attuazione del nuovo codice
Il Commissario per il mercato interno Thierry Breton ricorda che la violazione ripetuta del codice e la mancata applicazione di misure di mitigazione possono costare caro alle piattaforme, fino al 6% del fatturato globale.
ALCUNI DATI DEL REPORT: PRIMO SEMESTRE 2023
- Google:
- bloccati oltre 31 milioni di euro destinati alla pubblicità di contenuti falsi nell'UE.
- respinti 141.823 annunci politici che non hanno superato i processi di verifica dell'identità.
- chiusi 411 canali su YouTube e 10 blog che riportavano propaganda russa
- Meta:
- 40 milioni di contenuti hanno ricevuto un'etichetta di factchecking su Facebook e 1,1 milioni su Instagram.
- TikTok:
- rimossi 140.635 video (1 miliardo di visualizzazioni) per violazione della politica sulla disinformazione.
- rimossi 211 video filo-russi
- Microsoft:
- bloccata o limitata la creazione di 6,7 milioni di account LinkedIn falsi.
NOVIT PER TWITTER/X
Intanto il codice dell'app di X ha fatto emergere come le chiamate audio e video saranno, sì, supportate dalla piattaforma, ma saranno esclusiva degli utenti Premium. In sostanza, le chiamate potranno essere effettuate solo tra chi ha sottoscritto l'abbonamento.