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Purtroppo ieri – giovedì 25 agosto – è arrivato un annuncio che ha spiazzato un po' tutti: l'ufficialità dell'aumento di prezzo in Italia di PlayStation 5 (pari a 50 euro). La console next-gen di Sony, infatti, costerà 449,99 euro (Digital Edition) e 549,99 euro (con Ultra HD Blu-ray disc). Dietro a tale scelta ci sono vari motivi, come il tasso di inflazione globale e tendenze valutarie avverse. Prima di proseguire, potrebbe essere interessare consultare la nostra guida sui migliori giochi per PS5.
A seguito di questa notizia, qualcuno ha iniziato a chiedersi se anche Microsoft avesse seguito questa strada per le sue console, ovvero Xbox Series X e S. L'azienda, quindi, a "Windows Central", ha affermato che per il momento non ci sono piani per aumentare il prezzo di vendita delle console. I prezzi suggeriti, dunque, rimangono invariati: 299 dollari per la serie S e 499$ per la serie X.
Ritornando all'aumento di prezzo che subirà PS5, Sony non è stato l'unico produttore di hardware ad adottare tale provvedimento. Ad esempio, Meta ha annuncio che da quest'anno il suo visore Meta Quest 2 VR costerà 100$ in più. A riguardo, gli esperti hanno affermato che la catena di approvvigionamento globale è ancora sotto stress, anche a causa della guerra in Ucraina.
Gli aumenti di prezzi, inoltre, hanno interessato anche altri ambiti. Basti pensare che anche Amazon, a causa dell'aumento generale dei costi dovuti all'inflazione, ha dovuto modificare i costi del suo servizio "Prime". Difatti, l'abbonamento in Italia di Amazon Prime è passato da 3,99€ al mese a 4,99€ al mese, mentre quello annuale da 36€ a 49,90€ l'anno. Gli aumenti hanno interessato anche il prezzo dell'abbonamento Prime Student, passato da 1,99€ a 2,49€ al mese e da 18 a 24,95€ l'anno La nuova tariffa si applicherà dai rinnovi a partire dal 15 settembre 2022.
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