Xiaomi ritiene che ancora non sappiamo proprio tutto sul suo 12 Pro, presentato a fine anno scorso in Cina. Nelle scorse ore ha pubblicato sul social network cinese Weibo un approfondimento su due tecnologie software avanzate ed esclusive impiegate nel display: si chiamano Sliding Variable Speed e Natural Eye Protection Mode.
SLIDING VARIABLE SPEED
Si tratta sostanzialmente di un algoritmo più rifinito e ottimizzato per l'adattamento della frequenza di refresh dello schermo. Come sappiamo, i display con tecnologia LTPO possono assumere praticamente ogni valore intermedio compreso tra quello massimo (in questo caso specifico 120 Hz) e quello minimo, che di solito è 10 Hz. Xiaomi ha elaborato un metodo per fornire la miglior esperienza utente quando si fa scrolling: il refresh sale a 120 Hz non appena il dito dell'utente tocca il display, e si riduce gradualmente man mano che l'animazione di scrolling rallenta.
In sostanza, l'algoritmo cerca di sincronizzare la velocità in FPS dell'animazione alla velocità di refresh del pannello in tempo reale, annullando così eventuali effetti di stuttering e altri artefatti grafici che si verificherebbero se il refresh fosse diminuito troppo presto (naturalmente vale la pena sottolineare che se si interviene troppo tardi non si risparmia energia, negando il vantaggio principale dei pannelli a refresh variabile).
NATURAL EYE PROTECTION MODE
Si tratta sostanzialmente di un filtro luce blu più efficace, che invece di limitarsi ad applicare "una mano di giallo" in modo uniforme su tutto lo schermo tratta ogni colore in modo differente in base alla quantità di blu che contiene. Per esempio, nello spazio colore RGB standard (CIE 1931 RGB) l'area con il maggior quantitativo di luce blu è compresa tra il bianco puro (255, 255, 255) e il blu puro (0, 0, 255). Notate infatti come la terza coordinata, quella del blu, è sempre fissa al valore massimo possibile, cioè 255.
Il software di Xiaomi, quindi, interverrà in modo più massiccio su questi colori, preservando meglio quelli che di blu proprio non ne hanno o ne hanno pochissimo (pensiamo al rosso, che è 255, 0, 0), che quindi rimarranno più vividi e accesi. In ultimo, quindi, possiamo dire che la modalità notturna di Xiaomi 12 Pro sarà più accurata e simile alla realtà senza creare fastidio all'occhio dell'utente. Notate nell'immagine qui sotto i tre scenari:
- in alto a sinistra c'è l'immagine originale, senza modalità notturna attiva
- in basso a sinistra c'è invece l'immagine filtrata da una modalità notturna tradizionale. È tutto più tendente al giallognolo
- a destra c'è invece l'immagine filtrata dall'algoritmo di Xiaomi. I rossi e i verdi sono praticamente uguali all'originale, mentre lo sfondo da bianco passa a giallo.
Gli algoritmi, ribadiamo, sono stati dichiarati esclusivi di Xiaomi 12 Pro, che al momento è il più prestigioso dei tre modelli della famiglia presentati finora in Cina. Non è detto che questo dispositivo arriverà in Europa: il Mi 11 Pro, per dire, è rimasto confinato in patria. Tuttavia, è lecito assumere che il 12 Ultra, che sarà ancora più raffinato del Pro, includerà le stesse tecnologie. Xiaomi 12 Ultra dovrebbe essere presentato a febbraio, e, sempre a giudicare da come è andata con la precedente generazione, da noi arriverà eccome.