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Xiaomi 15 e OnePlus 13, il 2025 sar l'anno degli scanner a ultrasuoni | Rumor
04 Marzo 2024 0
L’ultima generazione di smartphone è praticamente appena uscita, ma è già ora di parlare del futuro - nello specifico, l’infaticabile Digital Chat Station e Smart Pikachu, due nomi molto noti nella scena dei leaker per la loro intensa attività sul “Twitter cinese” Weibo, rivolgono le loro attenzioni sugli smartphone top di gamma 2025 di Xiaomi e OnePlus. Che a quanto pare avranno un elemento in comune: l’upgrade allo scanner di impronte digitali a ultrasuoni.
Secondo le fonti Xiaomi starebbe già testando gli scanner a ultrasuoni per l’intera 15 Series, e OnePlus per il suo 13; vale la pena a questo proposito ricordare che a grandi linee ogni smartphone ha un tempo tecnico di gestazione completo che si aggira intorno ai 18 mesi, quindi i lavori iniziano qualche mese prima che il loro predecessore sia lanciato. Entrambe le aziende naturalmente fanno ricorso agli scanner di impronte digitali da anni ormai, ma non si sono mai avventurate nel mondo di quelli ultrasonici, preferendo sempre quelli ottici.
In effetti a oggi sono davvero pochissimi i produttori che si avvalgono di scanner biometrici a ultrasuoni, nonostante la tecnologia sia effettivamente sul mercato già da svariati anni (con Qualcomm come una delle principali pioniere). Sulla carta gli scanner a ultrasuoni risultano più precisi e rapidi, tuttavia al di là di alcuni super flagship Samsung (sostanzialmente Galaxy S e all’epoca Note) e Vivo non si può dire che abbiano attecchito. Le ipotesi sul motivo sono svariate - probabilmente è una combinazione di costi e livello di maturità; Samsung ha avuto i propri grattacapi, soprattutto con le prime iterazioni.
In ogni caso, c’è anche qualche dettaglio in più su Xiaomi 15 Series, anche se non particolarmente ricco. Secondo le fonti il modello “base” manterrà lo schermo piatto, esattamente come il 14 appena uscito dalle nostre parti, mentre l’Ultra accentuerà ancora la curvatura laterale del vetro rispetto a quanto visto sul 14 Ultra di quest’anno. Una scelta insomma in netto contrasto con quanto fatto da Samsung, che è passata al display piatto anche sul suo S24 Ultra dopo essere stata sostanzialmente la prima a lanciare il trend del vetro curvo, tanti anni fa con il Galaxy Note Edge.