Xiaomi chiude un 2021 estremamente positivo, in cui pandemia, difficoltà logistiche e carenza di componenti non hanno impedito all'azienda cinese di riportare al 31/12 una crescita consistente in termini sia di entrate (51,6 miliardi di dollari, +33,5% rispetto al 2020) sia di utile netto (3,5 miliardi di dollari, +69,5%).
Settore trainante è quello degli smartphone, in cui Xiaomi ha visto crescere le spedizioni del 30% su base annua sino a raggiungere quota 190,3 milioni di unità, nuovo record societario. Del resto, i dati relativi al 2021 parlano chiaro: l'azienda guidata da Lei Jun è al terzo posto su scala globale con un market share che secondo Canalys è del 14%, alle spalle di Apple (seconda) e Samsung (prima).
IL PESO DEL MERCATO ESTERO
Metà delle entrate viene dall'estero, valore in forte crescita nel 2021 (+33,7%). E ciò non sembra riguardare solamente gli smartphone, ma anche i settori internet e IoT. Certo è che sono proprio gli smartphone a prevalere nel business del brand, con l'Europa che rappresenta ormai uno dei mercati chiave per Xiaomi. Gli ultimi dati Counterpoint Research posizionano Xiaomi al terzo posto nel Q4 2021 con un market share del 15% alle spalle delle solite Apple e Samsung (rispettivamente seconda e prima). La scorsa estate la società cinese è stata per un certo periodo leader del mercato europeo e italiano, con una crescita che nel nostro Paese era stata pari all'88% rispetto al 2020.
É importante sottolineare l'andamento del marchio nel segmento degli smartphone il cui prezzo supera i 300 euro: sono 24 milioni le unità spedite a livello globale, 14 milioni in più rispetto al 2020. In termini percentuali, ciò significa un passaggio dal 7% del 2020 al 13% del 2021. Ancora più importanti sono le cifre se si considera solo il mercato estero: le spedizioni di smartphone sopra i 300 euro è aumentato lo scorso anno del 160%.
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Xiaomi cita la serie 12 - costituita dai modelli base, Pro e X - che, nonostante sia stata lanciata in Cina solo a fine dicembre, ha inciso sul numero complessivo di smartphone spediti nell'anno (nei soli primi 5 minuti di vendita le entrate per la società sono state pari a 282,7 milioni di dollari). Anche il brand Redmi ha riportato spedizioni significative, offrendo all'azienda l'opportunità di differenziare l'offerta posizionandosi contemporaneamente nei segmenti premium e degli smartphone di fascia media e medio-bassa.
Una menzione anche per Xiaomi Pad 5, tablet annunciato a settembre dello scorso anno che grazie all'ottimo rapporto prezzo-prestazioni non ha fatto fatica a conquistare il pubblico. Gli utenti mensili attivi dell'interfaccia MIUI, invece, sono cresciuti del 28,4% sino a raggiungere 508,9 milioni, 112,5 milioni in più rispetto al 2020.
IOT
In aumento nel 2021 anche i dispositivi connessi - non si contano in questo caso smartphone, tablet e portatili. I prodotti AIoT in rete sono 343 milioni, +33,6% rispetto all'anno precedente. Sono 8,8 milioni le persone che possiedono 5 o più dispositivi Xiaomi AIoT, il 40,4% in più del 2020. Gli utenti attivi mensili dell'app Mi Home sono stati 63,9 milioni, +42%.
TV
Sono 12,3 milioni le Smart TV spedite da Xiaomi nel 2021. L'azienda è leader del mercato cinese per il terzo anno consecutivo ed è al quinto posto a livello globale.