Chi non ricorda il 2013? In quel periodo vennero presentati smarphone curvi, con schermo e-ink sul retro e persino integrati con una macchina fotografica. Ma in quegli anni Sony propose anche degli obiettivi, l'iconica serie QX, da appoggiare al retro di un telefono, con la speranza di attirare gli appassionati delusi dalla resa fotografica dei cellulari di allora.
L'esperimento risultò fallimentare, anche perché i QX non erano in realtà obiettivi, ma erano dotati di un sensore (il concetto era anche di superare le dimensioni dei sensori di allora) che inviava le immagini al telefono via Wi-Fi, con lag e scatti non proprio convincenti. Ora però Xiaomi, forte del suo sensore da "1 pollice" di Xiaomi 12S Ultra, ha ripreso l'idea, creando un concept che permette di cambiare realmente gli obiettivi.
Il telefono, creato in collaborazione con Leica, è dotato infatti di due sensori da 1" (probabilmente Sony IMX989), uno in posizione normale all'altezza delle fotocamere e uno centrale, in corrispondenza di un attacco serie M che consente di collegare un modulo obiettivo Leica compatibile sul retro.
L'obiettivo mostrato nel video di presentazione (che potete vedere qui sotto) è un modulo ASPH Leica Summilux-M 35mm f/1.4, accoppiato a funzioni software come lo scatto RAW a 10 bit, l'istogramma e altro, ma ovviamente si possono accoppiare anche altre lenti serie M.
"Quando sarà lanciato sul mercato?", vi chiederete. Purtroppo questo Xiaomi 12S Ultra Concept è e resterà un concept non destinato alla vendita, ma semplicemente per mostrare le capacità della compagnia. La speranza è che possa stimolare soluzioni commerciali anche se per il momento dobbiamo accontentarci del breve video diffuso da Xiaomi.