Il dibattito tra PC fissi e portatili è sempre uno dei più accesi nel mondo dell'informatica, soprattutto negli ultimi anni. Le ragioni per scegliere una fazione o l'altra sono tante e molto diverse tra loro, ma spesso si fa fatica a capire fino in fondo quali siano le reali differenze tra usare un computer desktop e un notebook. In questo articolo vi daremo 10 motivi per cui il PC fisso è meglio di un notebook, ragionando su ogni aspetto e tracciando i limiti e le potenzialità d'utilizzo. Se volete scoprire se questo sia il dispositivo giusto per voi, ecco i vantaggi del PC desktop.
Indice
Personalizzazione
L'aspetto più vantaggioso del PC fisso è che potete farvelo come volete. Qualsiasi aspetto è completamente personalizzabile, in modo da adattarsi al meglio alle proprie esigenze: dimensioni, componenti, accessori, estetica, potenza, silenziosità.
Per i laptop di solito potete scegliere solo le dimensioni e il peso, con un intervallo abbastanza limitato di grandezze possibili. Per il PC desktop invece potete sbizzarrirvi a più non posso, creando build per il gaming con case Full Tower e tanti LED RGB, oppure mini PC super compatti da piazzare sulla scrivania.
Prezzo
I costi dei prodotti informatici sono lievitati non poco negli ultimi anni, ma costruire un PC desktop è comunque più conveniente rispetto all'acquisto di un portatile, soprattutto sulla fascia alta.
A parità di potenza, i componenti desktop costano meno e funzionano meglio rispetto a quelli per notebook. Inoltre, avendo il pieno controllo sull'hardware che potete installare, siete voi a scegliere su cosa investire di più: ad esempio, potete risparmiare un po' su scheda madre e processore, per prendere una GPU più potente.
Potenza
Oltre al fattore economico, che è sempre fondamentale, la vera differenza tra un fisso e un portatile è la potenza.
Anche se spesso i componenti hanno nomi simili, c'è un margine molto evidente tra processori e schede video per desktop e le controparti per mobile.
Ad esempio, un processore Intel Core i9 desktop è di gran lunga più potente di uno stesso i9 per notebook, anche confrontando modelli con identico numero di core e thread.
Questo accade perché i componenti per computer portatili sono in qualche modo sempre un po' limitati, sia per quanto riguarda il consumo energetico che le temperature. I processori e le GPU per desktop, invece, possono liberare tutta la propria potenza, senza preoccuparsi di consumare troppa energia.
Espandibilità
L'espandibilità è un altro dei grandi punti a favore dei PC desktop. Non solo è possibile assemblare un computer con i componenti base, ma si possono aggiungere anche altri dispositivi opzionali, periferiche ed accessori a seconda delle proprie esigenze.
Avete bisogno di più memoria per i vostri dati? Aggiungete SSD o HDD a vostro piacimento.
Vi serve una qualità sonora superiore? Collegate una scheda audio all'ingresso PCIe. Utilizzate interfacce particolari per la programmazione o per i dispositivi professionali? Avete connettori dedicati sulla scheda madre.
Sono cose praticamente impossibili da fare su un notebook, che permette solo di collegare alcune periferiche compatibili alle (poche) porte USB disponibili.
Aggiornabilità
Il discorso sulla possibilità di aggiornamento dei componenti è strettamente collegato a quello dell'espandibilità. Su un PC fisso è possibile sostituire praticamente qualsiasi pezzo, anche quelli fondamentali, rispettando la compatibilità dei diversi componenti.
Se volete aggiornare la vostra build, magari passando ad un processore o una GPU più potenti, nella maggior parte dei casi basta sostituire solo questi prodotti, senza dover per forza cambiare tutto il resto.
Nel caso dei notebook, invece, questa possibilità è molto limitata. Alcuni modelli hanno il supporto per l'aggiornamento delle memorie RAM o dell'unità SSD, mentre è quasi impossibile aggiornare gli altri componenti.
L'unica azienda che sta provando a offrire un supporto più avanzato è Framework, che rimane però un'eccezione tra tutti.
Riparabilità
Riparare un PC desktop è relativamente facile. Grazie alla sua struttura completamente modulare, in caso di guasti o altri problemi è sufficiente sostituire il componente che presenta il malfunzionamento, senza dover intervenire sul resto della build.
Molto spesso, l'accesso ai componenti è abbastanza rapido, quindi si possono sostituire al volo quasi tutti gli elementi principali. L'unico componente davvero fastidioso da sostituire è la scheda madre, alla quale sono collegati tutti gli altri dispositivi.
Per i notebook, invece, il discorso è molto più complicato. Negli ultimi anni la modularità sta quasi scomparendo, a favore di strutture hardware sempre più integrate: nei laptop di nuova generazione processore, scheda grafica, memorie, porte e altri componenti sono direttamente saldati sulla scheda madre.
Ciò significa che, in caso di problemi ad un singolo componente, spesso è necessario sostituire praticamente tutto, con una spesa molto più elevata.
In alcuni casi, non troppo rari, si fa prima a ricomprare direttamente l'intero notebook completamente nuovo.
Longevità
Avendo già parlato di riparabilità, si capisce facilmente che anche a livello di longevità il PC fisso sia superiore ai notebook. Le motivazioni sono diverse: da una parte la struttura modulare rende più semplice la sostituzione dei componenti, come già detto; dall'altra l'usura degli elementi hardware è meno aggressiva, anche perché è più facile fare manutenzione periodica.
I computer portatili, soprattutto quelli da gaming, hanno processori e schede grafiche che girano su temperature molto alte, aumentando la tendenza all'usura. Inoltre, sono più scomodi da smontare e pulire all'interno, cosa che provoca spesso un circolo vizioso: meno manutenzione, più polvere che si accumula all'interno, temperature più alte, più propensione ai guasti.
Connettività
Solitamente i PC desktop hanno un'ampia disponibilità di connettori, che si trovano sulla scheda madre, sul pannello I/O della scheda e sul case.
Grazie alle tante porte, è possibile collegare un largo numero di periferiche è accessori, senza preoccuparsi troppo di compatibilità o consumi energetici.
Sui laptop la disponibilità di connettori è molto più limitata. Negli ultimi anni sono spariti molti dei connettori classici che sono ancora molto utilizzati, come le porte USB-A a grandezza standard, i connettori LAN, gli slot per schede SD.
Tutto questo produce una situazione paradossale: moltissimi utenti devono acquistare un hub USB-C per espandere la quantità di porte del proprio notebook.
Comodità
Usare un PC fisso è più comodo che usare un laptop, perché si può creare il proprio set-up ideale scegliendo le periferiche e gli accessori da utilizzare. Avere un monitor ampio, un mouse ergonomico, una tastiera di qualità e altri accessori efficaci rende l'esperienza d'uso molto più gratificante e produttiva, cosa particolarmente importante per chi usa il PC per lavoro.
Certo, il notebook ha il vantaggio della portabilità, visto che può essere utilizzato praticamente ovunque, ma avere una postazione col PC fisso è un modo totalmente diverso di studiare, lavorare, giocare e divertirsi.
Autonomia infinita
Può sembrare un punto scontato, ma è un fattore importante: il PC desktop ha un'autonomia infinita, ovviamente perché è sempre attaccato alla presa di corrente.
Ci si perde in portabilità, certamente, ma almeno non bisogna preoccuparsi né del risparmio energetico né del tempo di utilizzo. Si può usare sempre tutto l'hardware al massimo delle proprie capacità, ottenendo le migliori prestazioni.
Recensioni
Se vi piace il mondo dei PC desktop e volete conoscere alcuni dei prodotti più recenti lanciati sul mercato, trovate a questo indirizzo tutte le nostre recensioni di prodotti informatici. Abbiamo realizzato anche una guida su come assemblare un PC gaming oggi.
Inoltre, dai link in basso vi proponiamo qualche consiglio di lettura per i dispositivi più recenti che abbiamo provato.