Dal 29 aprile in Italia entreranno in vigore le disposizioni normative con cui l'Italia aumenterà i limiti di emissione elettromagnetica a 15 V/m. In questo modo, gli operatori di telefonia mobile potranno modificare le proprie reti e adeguarle ai nuovi limiti. Secondo il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT), queste normative consentiranno di "amplificare l'adozione del 5G".
Sempre secondo il MIMIT, con questa mossa l'Italia compie un "importante passo in avanti per lo sviluppo del 5G" e di conseguenza "favorirà lo sviluppo della 5G economy italiana con reti altamente performanti in grado di rafforzare in maniera consistente la competitività del sistema Paese". Difatti, questa modifica era stata richiesta più volte dagli operatori di rete mobile italiani, soprattutto perché nel nostro Paese vigeva una normativa più stringente rispetto a quella degli altri Paesi europei.
In particolare, entro 120 giorni dall'entrata in vigore della nuova legge verrà previsto l'adeguamento dei parametri attualmente vigenti per la protezione dalle esposizioni a campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici (CEM), il tutto "alla luce delle più recenti e accreditate evidenze scientifiche".
In ogni caso, al fine di chiarire ogni dubbio, il MIMIT ha dedicato una sezione del suo sito alle risposte per le domande più frequenti. La sezione verrà costantemente aggiornata. In tal senso, per adesso è presente un documento sull'interpretazione delle nuove previsione dell'Articolo 44, comma 1-ter del Codice delle Comunicazioni.