Abbiamo provato i nuovi strumenti gratis di Google per generare immagini e musica: ecco come potete farlo anche voi

7 months ago 171

Pochi giorni fa, Google ha rilasciato in USA, Kenya, Australia e Nuova Zelanda due nuovi strumenti di IA generativa: ImageFX e MusicFX. Cosa facciano lo avrete già intuito da soli, ciò che forse non saprete è che sono entrambi gratuiti (per ora) e disponibili anche dall'Italia, a patto di usare una VPN.

Basta infatti collegarsi a un server in uno dei paesi elencati e il gioco è fatto. È sufficiente poi navigare sul sito dei due servizi, collegarsi con il proprio account Google, e iniziare a usarli (ne parleremo più in dettaglio a breve).

Quale VPN scegliere? Il consiglio che possiamo darvi è quello di sfruttare il nostro link per provare NordVPN, che è probabilmente il servizio più popolare di questo tipo. I primi 30 giorni sono "soddisfatti o rimborsati" quindi potete testarla serenamente, e se decideste poi di abbonarvi pagherete poco più di 3 euro al mese, quanto un paio di caffè.

Se poi voleste delle alternative gratuite (ma non è detto abbiano server in tutti i paesi che servono), potete dare un'occhiata alla nostra pagina con le migliori VPN gratis.

ImageFX

ImageFX è disponibile a questo indirizzo. L'interfaccia è davvero molto semplice: sulla sinistra scrivete il prompt (oppure premete su "i'm feeling luck" per affidarvi al caso), sulla destra vedrete il risultato.

L'ottima idea di Google, rispetto alla concorrenza, è quella di sfruttare le "chips". In pratica il testo che scrivete viene analizzato, e alcune parole chiave diventano facilmente modificabili. Se avete scritto "boy" vi verrà proposto "girl", se avete messo "photorealistic" vi suggerirà "surreal" e così via. In questo modo, attraverso successive iterazioni, potrete modificare rapidamente lo stile del risultato.

Questa tecnica funziona bene in inglese, ma nulla vi impedisce di provare anche con l'italiano, sebbene abbiamo visto dalle nostre prove che il risultato è decisamente più scarso.

Le immagini generate sono quadrate (1.536 x 1.536 pixel) e per ora non siamo riusciti a farne in 16:9, nonostante il prompt sembri essere compreso correttamente.

Riguardo la fedeltà al prompt, i risultati sono abbastanza variabili, come potete vedere anche dalle immagini qui sotto, e come potete provare da soli seguendo le indicazioni di cui sopra.

La nota negativa riguarda l'eccessiva "sensibilità" dei prompt, nel senso che spesso le immagini non vengono generate a causa magari di un termine che il sistema giudica "sopra le righe", anche quando in realtà non lo è. Probabilmente Google è stato ultra scrupoloso, per evitare che vengano generate immagini inappropriate, anche a scapito di bloccare la creazione di quelle che non avrebbero nulla di sbagliato.

MusicFX

MusicFX, raggiungibile a questo indirizzo, presenta in pratica la stessa interfaccia che già abbiamo descritto per ImageFX. Il risultato sono brevi clip audio della durata di 29 secondi. Si tratta di solo audio, non voce, quindi senza testo.

La sua particolarità è la modalità DJ, che vi consente di mescolare strumenti / effetti, con varia intensità, in quella che di fatto diventa una traccia infinita, ideale per creare sottofondi, rumore bianco o comunque suoni ripetuti. Non è proprio immediato ottenere ciò che si vuole, ma almeno vi divertirete a provarci.

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