Acquisti ricorrenti pre-impostati: Amazon si becca una multa bella salata dall'Antitrust

7 months ago 140

Avete mai attivato un acquisto ricorrente su Amazon per sbaglio? È piuttosto facile cascarci: per tutti quei prodotti per cui Amazon ha pensato che possa avere senso acquistarli periodicamente, come detersivi, alimentari e simili, il così detto Acquisto periodico risulta pre-selezionato. Quindi risulta probabile che qualcuno, spinto anche dai prezzi più bassi e dalla promessa di sconti abbia impostato l'acquisto ricorrente invece di effettuare un classico acquisto singolo. Qualcuno si è accorto di questa magagna, anche se con il classico ritardo burocratico all'italiana.

Arriva l'Antitrust

L'AGCM (Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato) ha bollato come pratica commerciale scorretta la pre-selezione dell'acquisto periodico "per un'ampia selezione di prodotti offerti sul sito https://www.amazon.it", optando per irrogare una multa di 10 milioni di euro alle due società del gruppo Amazon "Amazon Services Europe S.à r.l. e Amazon EU S.à r.l".

"In questo modo, viene limitata in modo considerevole la libertà di scelta dei consumatori. La pre-spunta grafica dell'acquisto ricorrente induce a comprare periodicamente un prodotto - anche senza effettivo bisogno - limitando così la facoltà di scelta." si legge nella nota stampa diffusa dall'Antitrust italiano.

L'unica cosa che non è chiara è se alla multa salata, ma neanche troppo viste le vendite del colosso, seguirà anche un cambio di rotta per quanto riguarda l'interfaccia di Amazon. Anche perché, aprendo ad esempio la versione inglese di Amazon, si nota come l'acquisto ricorrente sia la seconda opzione, con l'acquisto singolo in cima e selezionato di default. Ecco le due interfacce a confronto:

Non solo acquisti ricorrenti

L'Antitrust è intervenuta anche su un altro tema sempre legato ad Amazon: la pre-selezione della consegna veloce a pagamento. In questo caso però niente multa: l'AGCM ha accolto l'impegno di Amazon che in futuro predefinirà soltanto l'opzione di consegna gratuita. E i clienti che nel 2023 hanno contattato l'assistenza clienti del colosso dell'ecommerce per lamentarsi di questa condotta, saranno rimborsati nei prossimi mesi, stando a quanto affermato proprio dal garante.

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