Airbnb annuncia i co-host: affitti brevi anche per chi non ha tempo o esperienza

I co-host possono occuparsi di pressoché tutte le incombenze che gravitano intorno gli affitti brevi. Possono:

• configurare l'annuncio
  • inserire quindi foto, prezzi, guide per l'arrivo in struttura
• preparare e curare l'alloggio
  • ordinare e pulire gli spazi, mantenerli in buono stato
• gestire le prenotazioni
  • dal controllo delle prenotazioni ai messaggi degli ospiti
• aiutare gli ospiti
  • la parte forse più gravosa, dalla gestione dei check in e out alle esigenze e le richieste che dovessero sorgere durante il soggiorno degli ospiti.

Di figure simili - e chi concede un alloggio in affitto breve lo sa bene - ne sono sorte parecchie negli ultimi anni. La novità è che adesso l'ingaggio del co-host da parte dell'host (il proprietario della struttura) può avvenire direttamente sull'app o sulla piattaforma anche in Italia, con i co-host che vengono proposti sulla base degli anni di esperienza, delle valutazioni e di altri parametri.

Airbnb afferma di avere oltre 10mila co-host in 10 Paesi (tra cui il nostro), di aiutare l'host a trovare il co-host ideale con un algoritmo di classificazione personalizzato che consiglia un elenco di co-host in base a oltre 80 fattori, tra cui la posizione, l'esperienza di hosting e il tipo di alloggio: "Visualizzerai il loro profilo e le recensioni e potrai entrare in contatto con loro direttamente nell'app".

La ricerca del co-host ideale può avvenire anche via web attraverso il portale dedicato agli host (qui), ma continua a essere l'app il fulcro dell'esperienza: si può comunicare direttamente con il co-host scelto in qualsiasi momento, fornirgli accesso al calendario, condividere i pagamenti e altro ancora.

Con il network dei co-host - ha detto Brian Chesky, co-fondatore e CEO di Airbnb - stiamo eliminando le incombenze che derivano dagli affitti. A partire da oggi, tu metti la casa e noi ti forniamo un co-host eccezionale.

La piattaforma ha introdotto circa 50 novità per il processo che va dalla fase di ricerca a quella di prenotazione. Eccone alcune:

• tour di benvenuto
  • un tour guidato dell'app per chi la usa per la prima volta
• destinazioni suggerite
  • toccando la casella di ricerca, la piattaforma suggerirà delle possibili destinazioni sulla base della cronologia di ricerca e dello storico prenotazioni
• suggerimenti
  • l'app offre consigli pertinenti per aiutare a trovare soggiorni last minute, sconti dagli host e altro
    • esempio: se l'host offre uno sconto settimanale e si sta pianificando un viaggio di 6 giorni, l'app suggerirà di estendere il soggiorno di un giorno
• filtri consigliati
  • filtri di ricerca riprogettati con consigli basati su prenotazioni passate e ricerca attuale
• elementi salienti
  • visualizzando un annuncio, l'app metterà in risalto gli elementi che potrebbero interessarci, ad esempio un cortile per una famiglia con bambini
• check out rinnovato
  • semplificato il processo di prenotazione con un check out riprogettato, più sintetico e che mostra a colpo d'occhio i dettagli chiave.

Oltre 20 le novità per gli host. Tra le più importanti:

• suggerimenti prezzi
  • offre un suggerimento sul prezzo del soggiorno da impostare per la struttura sulla base di sistemazioni simili della stessa zona
• nuove risposte rapide
  • usa modelli personalizzabili per inviare rapidamente messaggi di benvenuto, dettagli del check-in, indicazioni stradali e altro
• dashboard guadagni
  • crea report personalizzati per visualizzare i guadagni, filtrare le entrate in base al tipo e vedere a colpo d'occhio i pagamenti in arrivo.