Fin dal loro debutto, gli AirTag di Apple hanno destato preoccupazione in merito alla possibilità di essere utilizzati come strumenti in grado di tracciare i movimenti di una persona, andandone a violare la privacy a sua insaputa. La società di Cupertino si è quindi trovata costretta ad intervenire sviluppando un apposito sistema, sia per iOS che per Android, in grado di rilevare eventuali AirTag appartenenti ad estranei, ha condiviso una Guida per l'utente sulla sicurezza personale ed ha aggiornato il firmware per emettere avvisi ad intervalli più brevi.
Apple ha anche più volte ribadito che il corretto utilizzo dei suo tracker è quello di aiutare gli utenti a ritrovare un oggetto smarrito (non ha mai esplicitamente menzionato la parola "rubato") e non tracciare persone. Nonostante tutto, le misure messe in atto sono state spesso definite insufficienti.
Infatti, c'è chi continua a fare un utilizzo non corretto degli AirTags tanto che, nei giorni scorsi, è arrivata anche la notizia che la Pennsylvania potrebbe essere il primo stato a varare una normativa per rendere illegali gli AirTag, e probabilmente, tutti gli altri dispositivi simili, in caso di utilizzo allo scopo stalking.
Come se non bastasse, c'è anche chi ha pensato di effettuare delle modifiche hardware agli AirTag per eludere le soluzioni di sicurezza implementate da Apple. Su eBay ed Etsy, infatti, sono stati messi in vendita degli AirTag con il cicalino disattivato per evitare che possa emettere un suono di avviso che ne evidenzi la presenza. Questi AirTag modificati, venduti a 77,50 dollari e soprannominati "AirTag silenziosi", sembrano apparentemente identici ad un normale AirTag a parte un piccolo foro al di sotto la batteria fatto per scollegare il piccolo speaker. Come se non bastasse, in rete si moltiplicano anche i tutorial per effettuare la modifica.
Dopo che il "suo" AirTag modificato è arrivato all'attenzione mediatica, il venditore lo ha ritirato e ha rilasciato una dichiarazione per giustificare il suo intento. La sua volontà sarebbe stata quella di soddisfare le numerose richieste di utenti interessati a utilizzarlo su biciclette, animali domestici e altri dispositivi senza che continuassero a emettere segnali acustici fastidiosi, in caso di allontanamento, pur continuando a poterli tracciare. In pratica, per "uso personale".
Un AirTag, infatti, inizia a emettere un suono tra le otto e le 24 ore dopo l'allontanamento dal proprietario. Questo "Silent AirTag", inoltre, ridurrebbe la possibilità che un ladro di un bene possa capire dove è stato nascosto e lo rimuova. Ovviamente, resta sempre la possibilità di ricevere gli avvisi sullo smartphone in caso ci sia un AirTag sconosciuto che si sta muovendo con loro.
Tuttavia, c'è chi ha visto dietro questo intento anche quello di offrire un tracker in grado di essere utilizzato per scopi ben diversi. Eva Galperin, direttrice della sicurezza informatica presso la Electronic Frontier Foundation, ha espresso la sua preoccupazione su questi AirTag modificati osservando che "qualsiasi oggetto che funzioni allo scopo di catturare un ladro secondo queste modalità è anche uno strumento perfetto per lo stalking" ed è per questo che "Apple li pubblicizza come strumenti per rintracciare gli oggetti smarriti e non quelli rubati".