Al centro dell'IA di Apple ci sarà Siri: le nuove funzioni dell'assistente vocale

Secondo alcune fonti vicine ad Apple, la decisione di rinnovare Siri è stata presa dai dirigenti più esperti della società all'inizio dello scorso anno. In particolare, sembrerebbe che il vicepresidente senior dell'ingegneria del software Craig Federighi e il vicepresidente senior dell'apprendimento automatico e della strategia AI John Giannandrea abbiano trascorso diverse settimane a testare ChatGPT di OpenAI per capire come ha fatto la concorrenza ad "invecchiare" così tanto Siri. 

Per colmare questo gap, Apple ha rinforzato il team dedicato a Siri e più in generale all'intelligenza artificiale. La paura dei dirigenti, infatti, era quella che  l'IA avrebbe potuto minacciare la quota di mercato dell'iPhone, facendolo diventare superato in confronto alle ultime tecnologie.

Questo cambio di strategia della società, però, avrebbe costretto a rinunciare ad alcuni progetti, tra cui quello sulle auto elettriche.

In ogni caso, i futuri iPhone 16, con ogni probabilità, saranno equipaggiati con maggiore memoria proprio per supportare a pieno le funzionalità basate sull'intelligenza artificiale. L'obiettivo, quindi, è quello di sfidare la concorrenza e tenere Apple al passo con i tempi.

Apple dovrebbe svelare le sue funzionalità AI durante il keynote WWDC che si terrà il 10 giugno. Tra queste, dovrebbe esserci una versione migliorata di Siri, dotata della possibilità di "chattare" piuttosto che semplicemente rispondere alle singole domande. Inoltre, l'azienda sta lavorando per migliorare l'assistente vocale nella gestione di attività come l'impostazione dei timer, la creazione di appuntamenti del calendario, l'aggiunta di elementi ai promemoria e la sintesi del testo. 

Apple prevede di commercializzare la nuova versione di Siri come un'alternativa più sicura rispetto ai servizi di intelligenza artificiale rivali perché la maggior parte delle richieste verrà elaborata sul dispositivo piuttosto che in remoto nei centri dati.