Nel lungo ed articolato percorso che la distribuzione AlmaLinux sta compiendo per diventare a tutti gli effetti lo standard open-source dell’offerta Linux Enterprise (leggi: i cloni di Red Hat Enterprise Linux, RHEL) ecco arrivare un nuovo e importante annuncio: il supporto alle architetture IBM Power.
Dopo quindi il pauroso avvicinamento ai tempi di release di RHEL e lo scontato supporto alle architetture x86 e quello alle architetture ARM, l’aggiunta di PowerPC e IBM Power Systems completa l’offerta ed offre un appiglio a quanti su di esse stavano utilizzando CentOS su di esse, consentendo di continuare ad utilizzare un’alternativa full open-source, aggiornata sulle stabili tempistiche di RHEL e, soprattutto, manutenuta.
Quest’annuncio fa fare un balzo sensibile ad AlmaLinux, differenziandola dalle “concorrenti” come Rocky Linux, che al momento non supportano IBM Power. Ad onor del vero poi, c’è un’ulteriore aspetto che fa di AlmaLinux l’attuale top di gamma nell’ambito distribuzioni di classe enterprise full open-source, ed è il suo essersi dichiarata da subito di proprietà della community, cosa che al momento ad esempio Rocky Linux non è (come entità infatti è di proprietà di una persona sola, Gregory Kurtzer, che fu fondatore del progetto CentOS).
La notizia poi potrebbe rappresentare l’anticamera di nuove future integrazioni, come quelle di IBM Z. Infatti l’intento dichiarato degli sviluppatori di AlmaLinux è quello di arrivare a supportare tutte le architetture che sono supportate da RHEL.
Le ISO delle tre architetture attualmente disponibili, ossia x86_64, aarch64 e, per l’appunto, ppc64le sono disponibili al seguente indirizzo: https://mirrors.almalinux.org/isos.html.
Se volete condividere con noi la vostra esperienza con AlmaLinux fatelo nei commenti!
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