Altra rivoluzione per iPhone: via libera al download delle app dai siti web, ma solo a queste condizioni

6 months ago 123

Ancora grandi cambiamenti per iPhone in Unione Europea: dopo tutte le novità introdotte con iOS 17.4, Apple ha annunciato oggi altre tre modifiche importanti che arriveranno su iOS in territorio Europeo, per rispettare le normative introdotte dal DMA (Digital Markets Act) della Commissione Europea.

La prima è soprattutto un chiarimento, relativo ai marketplace di terze parti: Apple specifica che uno sviluppatore che realizza uno store alternativo potrà scegliere di distribuire solo le proprie app, senza aprire ad applicazioni di terze parti. Un caso esemplificativo potrebbe essere un eventuale marketplae di Epic Games: nel caso in cui la software house decidesse di realizzare un suo store, potrebbe scegliere di distribuire lì solo i suoi giochi, senza dover accettare software di sviluppatori terzi.

La seconda novità riguarda il modo in cui i developer potranno presentare agli utenti la possibilità di eseguire pagamenti su sistemi di pagamento di terze parti. Mentre prima Apple richiedeva l'uso di un template (piuttosto asettico) per dirigere gli utenti su piattaforme esterne, adesso ogni sviluppatore potrà invece mostrare la schermata che preferisce per rimandare gli utenti su altri sistemi di pagamento.

Infine, la novità più importante (che arriverà solo con iOS 17.5) riguarda la possibilità di scaricare app direttamente da un sito web, e non da un marketplace alternativo. È un'opzione della quale Apple non aveva mai parlato finora, ma non aprirà al sideloading vero e proprio: per consentire agli utenti di scaricare un'app da una pagina web, infatti, gli sviluppatori dovranno rispettare delle condizioni, piuttosto stringenti.

In primo luogo, dovrà trattarsi di sviluppatori iscritti all'Apple Developer Program da almeno due anni continuativi, con un'app che ha avuto almeno un milione di download nell'anno precedente in Unione Europea. Inoltre, l'app in questione dovrà comunque rispettare i requisiti di notarizzazione di Apple (ossia i controlli di sicurezza), pubblicare policy sulla raccolta dati degli utenti e sottostare alla Core Technology Fee, la discussa norma che prevede un pagamento per ogni installazione dopo il primo milione di download.

Gli sviluppatori che rispetteranno in requisiti previsti da Apple avranno accesso a delle API che permetteranno loro di distribuire le app tramite il proprio sito web, con anche un sistema di backup e restore.

In ogni caso, l'app andrà sempre scaricata da un dominio web registrato su Apple Store Connect, e non potrà circolare come file di installazione a sé stante.

Read Entire Article