Dopo il grande fermento del Prime Day estivo che si è tenuto a metà luglio, si sono a quanto pare intensificati i tentativi di truffa basati proprio su Amazon e l'abbonamento ad Amazon Prime. C'è poco da girarci intorno: il celebre servizio di ecommerce è uno dei negozi online più usati in Italia, ed è quindi lecito aspettarsi un volume maggiore di tentativi di scam veicolati proprio attraverso finte email, telefonate o messaggi che hanno come protagonista lo store.
E Amazon non sta con le mani in mano. In questi giorni i suoi utenti, soprattutto quelli abbonati a Prime, stanno ricevendo una email che spiega come proteggersi dalle truffe sull'iscrizione a Prime. Si parla quindi di un argomento molto specifico, ovvero truffe legate all'abbonamento speciale di Amazon che garantisce spedizioni rapide e gratuite, accesso a Prime Video e molto altro. I consigli che fornisce Amazon in questa email sono comunque validi a 360°.
Ci sono infatti degli strumenti molto utili che non tutti conoscono che possono essere usati per essere sicuri al 100% che quella ricevuta sia una comunicazione ufficiale Amazon, e non appunto un elaborato tentativo di truffa atto a sottrarci dati (e soldi) preziosi.
Come riconoscere le comunicazioni ufficiali di Amazon
È altamente improbabile che Amazon vi telefoni per questioni legate al vostro abbonamento a Prime. Un altro conto sono eventuali SMS o email, ma nella mail diffusa da Amazon si parla di tentativi di truffa che fanno riferimento a un addebito non autorizzato per il pagamento dell'iscrizione a Prime o a un avviso di scadenza dell'iscrizione.
Come fare quindi a capire se si tratta di comunicazioni ufficiali di Amazon o se si tratta di tentativi di scam? Prima di tutto, è estremamente difficile che Amazon vi contatti per addebiti non autorizzati, soprattutto telefonicamente. Secondo di poi, c'è uno strumento online che vi permette di sapere se la comunicazione che avete ricevuto è stata davvero inviata da Amazon o no.
Lo strumento in questione si chiama Centro Comunicazioni, e raccoglie tutte le email che Amazon vi ha inviato ufficialmente. In questo database liberamente consultabile una volta che avete effettuato il login con il vostro account, trovate tutti i messaggi che vi sono stati inviati ufficialmente. La maggior parte sono messaggi relativi a spedizioni, acquisti, ritiri e simili. Se ci fosse qualche problema di addebito per un acquisto o la scadenza del vostro account Prime in ballo, troverete eventuali messaggi ufficiali di Amazon qui, oltre che nella casella di posta elettronica che avete usato per iscrivervi.
Se quindi volete essere sicuri al 100% che la mail o il messaggio ricevuto sia stato inviato da Amazon, aprite il Centro Comunicazioni cliccando qui e guardate fra gli ultimi messaggi ricevuti se c'è anche quello sospetto o no. Se non c'è, potete eliminarlo e segnalarlo come spam, o potete provare a segnalarlo direttamente ad Amazon in modo che prenda provvedimenti.
Come? Lo vediamo nella prossima sezione.
Rimane il fatto che difficilmente, molto difficilmente, riceverete telefonate da Amazon relative ai vostri ordini o all'account Prime. Se le ricevete, potete stare sicuri che si tratti di un tentativo di scam. E se una comunicazione vi arrivasse solo tramite SMS, anche in quel caso potete stare sicuri che si tratti di una truffa. Quando Amazon invia un SMS (per mancato addebito o per altri motivi) invia anche una notifica sull'app o una email. Di conseguenza è meglio se date un'occhiata anche al Centro Comunicazioni prima di cliccare su qualsiasi link che vi è stato inviato.
Segnalare le truffe ad Amazon
Se ricevete telefonate sospette o email che non compaiono nel Centro Comunicazioni di qualcuno che si finge il celebre store online, potete segnalarlo direttamente ad Amazon. C'è una pagina che si chiama Segnala una truffa, che potete raggiungere cliccando qui, in cui trovate diversi strumenti per segnalare tentativi di scam ricevuti.
Ci sono anche diversi link utili che vi portano ad approfondimenti o a form da compilare con risposte multiple nel caso in cui abbiate condiviso informazioni sensibili, come coordinate bancarie, dati di accesso all'account e simili. Ecco un esempio di form da compilare.
Amazon suggerisce anche di rivolgersi alla Polizia Postale, segnalando il tentativo di phishing direttamente sul sito del Commissariato di P.S. che potete trovare qui.