A meno di un anno dall'ultimo rincaro, si torna a parlare di un possibile aumento di prezzo per l'abbonamento di Spotify (sapete già come disattivare la riproduzione casuale?). Secondo Bloomberg, infatti, l'azienda svedese starebbe pianificando un'ulteriore modifica dei costi che andrà a colpire diversi paesi (l'Italia sembra essere momentaneamente esclusa).
L'estate scorsa il prezzo è passato dagli storici 9,99$ a 10,99$. Questa volta l'aumento dovrebbe essere compreso tra 1 e 2 dollari per Regno Unito, Australia, Pakistan e altri due mercati entro la fine di aprile. A questi andranno ad aggiungersi anche gli Stati Uniti "entro la fine dell'anno".
Questa novità, sicuramente poco gradita, potrebbe essere dovuta alla necessità di voler coprire i costi dovuti all'entrata in scena nel settore degli audiolibri (dove Spotify è già arrivato ad essere la seconda azienda dietro Audible).
Le novità non sembrano essere finite qui. Secondo quanto riferito, Spotify potrebbe lanciare un ''nuovo piano base" (all'attuale costo di 10,99$) che dovrebbe escludere gli audiolibri, in favore della classica combo musica + podcast (sperando di non doversi accontentare della qualità audio di base).
Infine, la società svedese ha ancora nei suoi piani l'intenzione di introdurre il tanto chiacchierato abbonamento ''Superpremium'', che offrirà una qualità audio mai raggiunta prima su Spotify, eliminando così una grave mancanza rispetto la concorrenza.
Attualmente Spotify non ha ancora annunciato ufficialmente l'arrivo dell'aumento di prezzo.