Android 13 incrementerà la sicurezza per i documenti di identità digitali

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Android 13 incrementer la sicurezza per i documenti di identit digitali

17 Febbraio 2022 0

Pare che con Android 13 le regole per permettere il salvataggio di documenti digitali sullo smartphone saranno più stringenti: Mishaal Rahman di Esper ha scovato un cambiamento nel codice sorgente del sistema operativo secondo cui i nuovi dispositivi dovranno implementare l'HAL (Hardware Abstraction Layer) noto come Identity Credential, almeno in versione 202201 o più recenti. Questa particolare versione dell'HAL permette di presentare più documenti durante una singola sessione (per esempio la patente e il libretto di circolazione dell'auto).

Un HAL è importante perché è uno strato di sicurezza in più tra l'hardware di un dispositivo e il sistema operativo. Semplificando moltissimo, è un tramite tra le due parti: i dati immagazzinati in un chip di sicurezza, per esempio, non vengono letti direttamente dal sistema, passa tutto attraverso l'HAL.

È interessante osservare che la presenza di Identity Credential verrà verificata durante l'esecuzione della famosa VTS, o Vendor Test Suite, un software che Google esegue su tutti i dispositivi Android che auspicano ad avere i suoi servizi come Play Store, Play Services e così via. In teoria anche i dispositivi nativi Android 12 e precedenti possono implementarlo (Google ha presentato questo HAL con Android 11), ma non sono formalmente obbligati.


Google ha predisposto anche un secondo HAL, chiamato Identity Credential Direct Access: l'idea è permettere al chip NFC di accedere alla memoria sicura del dispositivo, e quindi mostrare i documenti, anche se la batteria è scarica e il dispositivo non è più in grado di rimanere acceso. Questo HAL, tuttavia, non sembra essere un requisito di Android 13 - almeno non per il momento.

È comunque chiaro che ci troviamo in una fase in cui l'idea di abbandonare completamente il portafogli sta diventando sempre più concreta: i colossi tecnologici hanno lavorato per diversi anni per costruire delle fondamenta ragionevolmente affidabili per permettere allo smartphone di immagazzinare documenti. Negli Stati Uniti sempre più stati si stanno attrezzando per riconoscere la patente digitale, ed è lecito ipotizzare che nei prossimi anni osserveremo l'esplosione di questa funzionalità.

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