Android 14 dirà addio ad Android Beam e sposerà la connettività satellitare

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Dopo aver debuttato più di 10 anni fa, sembra che sia giunto il momento della "pensione" per Android Beam, il sistema che consentiva agli utenti di connettere due dispositivi per avviare in maniera immediata un trasferimento di dati tramite NFC. Questa tecnologia, però, con il passare degli anni è stata superata da altri sistemi più efficienti e, quindi, Google, con il rilascio di Android 14, avrebbe pensato di dire addio ad Android Beam.

Nello specifico, il supporto a tale funzione si era interrotto già con il rilascio di Android 10, tuttavia altri produttori che utilizzano AOSP (Android Open Source Project) potevano sfruttarla. Ora, invece, nel nuovo Android 14, questa opzione verrà completamente rimossa dall'AOSP: in pratica i produttori non potranno più fare affidamento su Android Beam.

Nel frattempo, Google ha anche affermato che la prossima versione di Android verrà fornita con il supporto per le comunicazioni satellitari. L'annuncio, dato direttamente da Hiroshi Lockheimer, dirigente di Google, è arrivato a distanza di qualche giorno dall'accordo siglato tra SpaceX e T-Mobile, che hanno ufficializzato un sistema che consentirà ad ogni smartphone di connettersi con i satelli Starlink di seconda generazione. L'annuncio è stato dato da Hiroshi Lockheimer, dirigente di Google.

In ogni caso, si tratta di un importante annuncio visto che la connettività satellitare sui telefoni consentirà di non avere più "zone morte" per il segnale telefonico. Difatti, sarà possibile chiamare in ogni posto del mondo e, come affermato da T-Mobile, anche mandare SMS e MMS. Insomma, sarà possibile superare con successo diverse situazioni di emergenza. Per quanto riguarda la compatibilità, gli attuali iPhone e smartphone Android saranno supportati.

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