Android 15: la beta 3 introduce uno strumento di diagnostica hardware

5 months ago 146

Diagnosticare autonomamente potenziali problemi hardware sul proprio smartphone o tablet Android potrebbe rivelarsi un'impresa ardua o quantomeno non troppo intuitiva per la maggior parte degli utenti, ma Google sembra intenzionata a semplificare le cose integrando uno strumento di diagnostica direttamente in Android 15. Grazie a esso sarà possibile verificare autonomamente il corretto funzionamento di componenti chiave del proprio dispositivo prima di ricorrere all'assistenza tecnica.

L'esistenza di questo strumento è stata scoperta da Android Authority nell'ultima beta di Android 15. Sebbene non sia ancora abilitata di default, è possibile attivarla manualmente e per trovarla basta andare in Impostazioni > Sistema > Diagnostica dispositivo. Lo strumento di diagnostica presenta due sezioni principali: Integrità componenti e Modalità valutazione.


La prima permette di eseguire test manuali su display, touch screen, batteria e memoria di archiviazione.

  • Display: potremo verificare la presenza di pixel morti, perdite di luce o alterazioni del colore.
  • Batteria: mostrerà informazioni come la percentuale di capacità residua, la data di fabbricazione, la data del primo utilizzo e persino il numero di cicli di carica.
  • Memoria storage: potremo verificare la vita residua della memoria e la sua capacità totale.

La Modalità valutazione sarà più complessa e richiederà l'utilizzo di un altro dispositivo compatibile. Il processo di valutazione prevede la scansione di un codice QR e, per alcuni test, l'accesso a internet.

Questo strumento di diagnostica dell'hardware in Android 15 fornirà una panoramica generale sullo stato di salute del nostro dispositivo e permetterà così di individuare potenziali problematiche con lo schermo, la batteria o la memoria, evitando inutili visite al centro assistenza. Sebbene esistano già applicazioni di terze parti che svolgono funzioni simili, l'integrazione di uno strumento nativo all'interno del sistema operativo rappresenta sicuramente un'aggiunta gradita.


Read Entire Article