Notizie in arrivo per gli utenti Apple. La società di Cupertino ha annunciato un'estensione del servizio Self Service Repair ed un inedito strumento di diagnostica che dovrebbe garantire più trasparenza e autonomia nella risoluzione delle criticità.
Procedendo con ordine, il Self Service Repair ora è disponibile anche per tutti gli iPhone 15 e per i Mac con processore M2, tra cui MacBook Pro 14" e 16", MacBook Air, Mac mini, Mac Pro e Mac Studio. Inoltre, Apple ha evidenziato che il servizio è disponibile in nuovi 24 Paesi europei, a partire da Crozia, Danimarca, Grecia, Paesi Bassi, Portogallo e Svizzera (assicurando pieno supporto per 35 prodotti in 33 nazioni ed in 24 lingue).
Passando al rilascio di Apple Diagnostics for Self Service Repair, si tratta di uno strumento dedicato agli utenti che già hanno competenze ed esperienza nella riparazione dei dispositivi Apple. Il tool, per ora disponibile soltanto negli Stati Uniti (in Europa arriverà l'anno prossimo), offrirà le stesse possibilità riservate agli Apple Authorized Service Provider nonché ai riparatori autonomi, con opzioni in grado di testare la funzionalità ottimale di performance e componenti presenti nei vari prodotti: in questo modo sarà possibile identificare il componente da riparare.
Per quanto riguarda il funzionamento, per prima cosa occorrerà mettere il dispositivo in modalità di diagnostica. Successivamente, sarà necessario inserire il suo numero di serie in un altro dispositivo e poi seguire le istruzioni di Apple. I vari test includono il controllo della versione hardware nonché il software, più l'identificazione dei problemi relativi al display, alla fotocamera, al Face ID e al comparto audio.