Arrivano delle importanti novità per la rete autostradale italiana, con l'annuncio della nascita della nuova società denominata Autostrade dello Stato.
Si tratta del primo passo per il controllo di tutti i tratti autostradali a pedaggio, un cambio notevole rispetto alla situazione attuale dove la gestione era affidata, almeno parzialmente, a privati.
La svolta dopo il crollo del ponte Morandi
A partire dal tragico 14 agosto 2018, data in cui avvenne il crollo del ponte Morandi a Genova, è stata avviata un'inversione di tendenza in merito alla concessione dei tratti autostradali in Italia.
Negli anni precedenti, a partire dagli anni '90, si era verificata una notevole campagna di concessione a privati delle nostre autostrade. Dopo il dramma del crollo del ponte a Genova invece è stato avviato il processo inverso. La costituzione della società Autostrade dello Stato ne è una conferma. Nel 2021 infatti l'assemblea di Atlantia, la società che controllava Autostrade per l'Italia, ha ceduto la sua controllata a una cordata con a capo Cassa depositi e prestiti per un prezzo di 9,1 miliardi.
Questa nuova struttura sarà interamente a capitale pubblico, ovvero verrà controllata e partecipata interamente dal Ministero economia e finanze e dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti. La società controllerà e gestirà tutti i tratti autostradali in Italia sottoposti a pedaggio.
Cosa potrebbe cambiare
Non ci aspettiamo grossi cambiamenti rispetto a quanto avviene adesso sui tratti autostradali gestiti da Autostrade per l'Italia. Il Ministro Salvini ha delineato un quadro di lavoro affinché la nuova società possa garantire un'ottimizzazione ed efficientamento dei tratti autostradali in Italia.
Tra gli obiettivi ci sarebbe la riduzione, o quanto meno il contenimento, dei costi di pedaggio sulle autostrade italiane. Inoltre, potrebbero arrivare altre concessioni, ma di questo è ancora presto per parlarne.
Nuove concessioni a privati?
Nei mesi scorsi sono circolati dei rumor per cui la holding Fininc, controllata dalla famiglia piemontese Dogliani, avrebbe mostrato interesse per l'acquisto di Autostrade per l'Italia. Tale Fininc in realtà è già attiva nelle settore delle concessioni autostradali, visto che detiene il controllo di alcuni tratti autostradali piemontesi.
Non è quindi escluso che in futuro si creino nuove cordate, con partecipazione di Cassa depositi e prestiti e holding private, per avviare nuove operazioni di concessioni autostradali.