Bee AI: il nuovo assistente personale da polso è in sviluppo

3 months ago 86

Mentre il mercato dei dispositivi AI indossabili sembrava rallentare dopo i fallimenti di Humane AI Pin e Rabbit R1, una nuova azienda, Bee AI, sta lavorando su un wearable con un approccio diverso.

Invece di cercare di sostituire completamente lo smartphone, Bee AI punta a diventare un assistente personale da indossare al polso. Il dispositivo sarà dotato di un microfono sempre attivo per ascoltare e comprendere le richieste dell'utente.

L'obiettivo è quello di semplificare le attività quotidiane, permettendo di inviare messaggi, creare liste o prendere appunti senza dover estrarre il telefono dalla tasca. Il dispositivo agirà garantendo accesso alle notifiche e ad altre funzioni dello smartphone. Non è ancora molto chiaro il suo funzionamento, ma l'approccio sembra quello giusto.

 la spesa per le infrastrutture superer

Business 02 Ago

Google Chrome, sempre pi

Windows 02 Ago

Nonostante le preoccupazioni sulla privacy legate all'ascolto costante, Bee AI assicura che sarà possibile disattivare il microfono in qualsiasi momento. Inoltre, l'azienda sta sviluppando un sistema per ricordare all'utente quando il microfono è attivo.

Il dispositivo, dal design simile a un fitness tracker ma senza schermo, sarà venduto al prezzo di 49 dollari. Bee AI ha già raccolto oltre 7 milioni di dollari di finanziamenti e sta lavorando allo sviluppo di un'app per iOS, con l'obiettivo di lanciare anche una versione per Android in futuro. Tra gli investitori troviamo Venture capitalist, Greycroft, New Wave VC, Banana Capital e Brian Bedol.


Questa nuova proposta si inserisce in un mercato in crescita, dove le aziende cercano di trovare il giusto equilibrio tra innovazione e praticità, ma per ora con scarsi risultati. Ce la farà Bee a ritagliarsi uno spazio? Noi continueremo a seguirne gli sviluppi.

Nel frattempo, uno tra i dispositivi AI più criticati, Rabbit R1, è stato completamente emulato attraverso un'app iOS, segno che in fondo l'hardware non risultava così strettamente necessario. Parliamo di una soluzione indipendente creata da uno sviluppatore esterno, che a quanto pare non ha nemmeno richiesto un grande lavoro per essere ultimata.


Read Entire Article