Bowser esiste davvero, ma essere nemico di Nintendo gli è costato caro, molto caro...

9 months ago 183

Gary Bowser è un programmatore canadese il cui nome dice già tutto, un po' come certi personaggi dei fumetti / videogiochi, che per altro sono teatro di questa vicenda. Sarà stato infatti a causa della sua omonimia col nemico di Super Mario, fatto sta che il povero Gary è finito nel mirino proprio di Nintendo.

Per dirla tutta, Gary Bowser ha aiutato a moddare le Switch in modo che potessero eseguire copie pirata dei giochi, cosa che a Nintendo - chissà poi perché - non è piaciuta molto, e ora il "povero" sviluppatore si trova con un salato conto da pagare: 14,5 milioni di dollari di multa.

Detta così la notizia può strappare un sorriso, ma l'ilarità finisce qui. In una intervista a The Guardian, Bowser ha raccontato i particolari del suo arresto, che sembrano mutati da un film di spionaggio: svegliato di notte da tre uomini armati con fucili puntati contro di lui, che lo hanno sequestrato per portarlo negli uffici dell'Interpol.

Da allora ha scontato oltre un anno di prigione, uscendo poi per buona condotta, e dovrà pagare soldi a Nintendo per il resto della sua vita (c'è anche una campagna di raccolta fondi a suo nome).

Alla fine dei conti Bowser non sembra essere chissà quale mente criminale, ma solo una pedina in una piramide più grande di lui, che lo ha visto associato con il Team Xecuter, un "noto gruppo criminale internazionale", per il quale Bowser sembra sia stato giusto un intermediario, pagato poche centinaia di dollari al mese.

Nintendo avrebbe insomma fatto di lui un esempio, un messaggio rivolto a chiunque voglia piratare i suoi giochi e le sue console, e da questo punto di vista il messaggio non potrebbe essere più lapidario. Ma come spesso succede in questi casi, il fuoco incrociato non fa sconti a nessuno.

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