Autonomia e dubbi sulle colonnine a parte, uno dei fattori che maggiormente limitano la diffusione delle auto elettriche sono i prezzi. Non è infatti un caso se le vendite di queste vetture dipendono in gran parte da generosi contributi statali (sapete quale auto elettrica comprare nel 2024?).
Ne è ben consapevole il gigante cinese BYD, che dopo aver superato Tesla come maggiore produttore al mondo di auto elettriche sta per lanciarsi in quella che è stata definita una "battaglia di liberazione" contro le auto a benzina. L'arma? Prezzi sempre più bassi.
Per il marchio asiatico infatti il rivale maggiore non è il produttore americano o altri marchi automobilistici, bensì le vetture con motore a combustione, e per liberare gli utenti c'è solo un modo: offrire l'alternativa a prezzi inferiori.
Non che le auto elettriche in Cina costino tanto, e BYD deve la sua fortuna proprio ai prezzi contenuti delle sue proposte, come Dolphin e Atto 3, vendute in madrepatria a cifre intorno ai 15.000 euro (contro i 30.000 e passa euro richiesti in Italia).
Nondimeno, l'obbiettivo è ridurre ancora i costi per gli utenti.
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BYD Atto 3
BYD ha lanciato la sua guerra dei prezzi il mese scorso con i nuovi modelli Qin Plus EV (completamente elettrici), lanciati a partire da 109.800 yuan (14.000 euro) e pubblicizzati come capostipiti di una "nuova era in cui l'elettricità è più economica della benzina".
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BYD Qin Plus EV
Stiamo parlando di una vettura dotata di una batteria da 48 kWh o 57,6 kWh per un'autonomia CLTC fino a 420 km e 510 km rispettivamente, non proprio da disprezzare (pensate ai 220 km di una Dacia Spring da 20.000 euro, giusto per fare una proporzione).
La versione DM-i (PHEV) è ancora più economica, in quanto parte da soli 79.800 yuan (10.200 euro), e consente 120 km di autonomia in modalità elettrica (ciclo NEDC). Un record, se si pensa che l'anno scorso l'ibrida plug-in meno costosa della casa era venduta a 100.000 yuan (12.700 euro), e già BYD aveva annunciato che avrebbe distrutto il mercato delle auto a benzina.
Recentemente, BYD ha lanciato la sua auto elettrica più economica di sempre, la Seagull EV (Honor Edition), che parte dall'incredibile prezzo di 69.800 yuan (8.900 euro).
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BYD Seagull EV
In futuro, BYD potrebbe essere ancora più aggressiva. Al momento la maggior parte dei veicoli del marchio si basa sulla sua piattaforma e-Platform 3.0, con un'autonomia CLTC fino a 1.000 km, e che consente di ridurre i costi di produzione rispetto alla generazione precedente del 20%.
Ma la piattaforma è stata lanciata nel 2021, e quest'anno il marchio si prepara a lanciare e-platform 4.0. Questa versione dovrebbe integrare ancora più componenti, ridurre i cablaggi e quindi ridurre ulteriormente i costi, secondo un rapporto di CNEVPost. Già solo le auto ibride plug-in (versione DM-i) di nuova generazione avranno oltre 2000 km di autonomia in modalità elettrica e benzina, e con questi prezzi sarà difficile per le auto con motore a combustione competere.
La battaglia di liberazione di BYD sembra quindi iniziata, e i produttori occidentali si stanno iniziando a preoccupare.
Il capo di Ford Jim Farley ha detto che se non si riesce a competere con questi marchi, "è a rischio il 20-30% dei ricavi".
Nondimeno, BYD al momento non sembra intenzionata a vendere negli Stati Uniti, perché il mercato è troppo "confuso" e in Europa i prezzi sembrano ancora lontani da quelli della battaglia di liberazione.