ChatGPT per controllare robot e droni: L'API di Microsoft lo consentirà

1 year ago 159

Microsoft sta lavorando a una nuova API che consentirà di utilizzare ChatGPT per il controllo di robot, droni e tecnologie simili, mostrando ancora una volta quanto i limiti delle tecnologie di intelligenza artificiale siano ancora lontani.

L'annuncio è stato diramato qualche giorno fa dal gigante di Redmond, secondo il quale sono in corso i lavori di sviluppo di un framework sperimentale pensato per sfruttare le potenti capacità linguistiche di ChatGPT. l'obiettivo principale è quello di semplificare il controllo remoto di tutte le tecnologie robotiche basandosi su comandi in linguaggio naturale. Attenzione! Prima di lascarvi andare a commenti catastrofistici, non stiamo parlando di una tecnologia di controllo autonomo.

Come molti sanno, ChatGPT ha svariate abilità e tra queste la capacità di generare testi a diversi livelli di complessità. Il chatbot può scrivere una poesia o un testo di narrativa, ma è anche in grado con la stessa semplicità di generare script e scrivere righe di codice. Si tratta di una caratteristica che molti programmatori stanno già sfruttando per semplificare parte del proprio lavoro.

Nel caso del nuovo framework di Microsoft, l'obiettivo è quello di consentire a ChatGPT di scrivere un codice speciale che possa definire i movimenti di un robot. La ricerca è comparsa all'interno di un articolo intitolato "ChatGPT for Robotics: Design Principles and Model Abilities , scritto da Sai Vemprala, Rogerio Bonatti, Arthur Bucker e Ashish Kapoor, che fano parte del team Microsoft Autonomous Systems and Robotics Group. Microsoft ha anche pubblicato un video dimostrativo che vi mostriamo a seguire.

Nel video Microsoft mostra i robot, apparentemente controllati da un codice scritto da ChatGPT, mentre seguono le istruzioni date da un essere umano. Si mostrano esempi di utilizzo reale, come quello di un braccio robotico impegnato a disporre i blocchi per ricreare il logo Microsoft, o quello di un drone che grazie alle istruzioni è in grado di ispezionare il contenuto di uno scaffale, e altro che potrete vedere nel video poco sopra.

Per fare in modo che ChatGPT si interfacci con robot e droni, i ricercatori hanno personalizzato un'API e l'hanno utilizzata per insegnare ChatGPT come eseguire queste istruzioni speciali. Quando si da un compito, anche banale come "raccogli la palla", ChatGPT può generare un codice di controllo. Dopo che un essere umano ha ispezionato e modificato il codice per verificarne l'accuratezza e la sicurezza, l'operatore può dare l'ok all'esecuzione dell'attività e valutarne infine le prestazioni.

La documentazione sottolinea più volte che non si tratta di un sistema di controllo autonomo.

"Sottolineiamo che l'uso di ChatGPT per la robotica non è un processo completamente automatizzato ma agisce piuttosto come uno strumento per aumentare la capacità umana".

Si tratta di uno dei primi sviluppi che puntano all'utilizzo di ChatGPT al di fuori dell'ambito testuale e in questa fase i ricercatori affermano anche di aver avuto un certo successo nell'integrazione del chatbot con i dati visivi.

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Nei primi test i ricercatori hanno incaricato ChatGPT di comandare a un robot di catturare un pallone da basket sfruttando il feedback offerto da una telecamera, e i risultati sono piuttosto promettenti.

"ChatGPT può stimare l'aspetto della palla e del cielo nell'immagine della telecamera utilizzando il codice SVG. Questo comportamento suggerisce la possibilità che l' LLM tiene traccia di un modello del mondo implicito che va oltre le probabilità basate sul testo."

Microsoft crede molto nel progetto e ritiene che coniugare ChatGPT con la robotica potrebbe letteralmente rivoluzionare il modo con cui l'uomo si interfaccia alla macchina in un futuro non troppo distante. Lo si evince con chiarezza da questa dichiarazione.

"Il nostro obiettivo con questa ricerca è vedere se ChatGPT può pensare oltre il testo e ragionare sul mondo fisico per aiutare con le attività di robotica. Vogliamo aiutare le persone a interagire con i robot più facilmente, senza dover apprendere linguaggi di programmazione complessi o dettagli sui sistemi robotici".

Sebbene il progetto sia tra i più complessi tra quelli visti, si tratta di una delle tante interazioni in sviluppo e basate sull'utilizzo dell'API di ChatGPT. Nel web se ne trovano molteplici e ogni giorno ne emergono di nuove: abbiamo visto le interazioni in Gmail ma anche in Fogli di Google, e non è un caso che anche l'uomo più ricco del mondo stia pensando di creare un rivale al chatbot di OpenAI.


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