ChatGPT: precisione e traffico in calo stando ai dati Similarweb

ChatGPT sembra trovarsi all'interno di una spirale discendente, dove parallelamente a una diminuzione delle visite al sito web che perdura da tre mesi consecutivi, sembra anche ci sia un calo importante della sua precisione. Secondo la società di ricerca, Similarweb, la diminuzione della base di utenti di ChatGPT potrebbe essere attribuita anche alle vacanze estive.

Secondo le statistiche condivise, il tempo medio trascorso su ChatGPT è sceso da 8,7 minuti a marzo a 7 minuti ad agosto, tuttavia la traiettoria discendente di ChatGPT sembra essersi attenuata ad agosto, quando è stato addirittura segnalato un timido aumento delle visite al sito web del 0,4% solo negli Stati Uniti (dove la scuola è ricominciata dopo la pausa estiva), sebbene sia ancora stato registrato un calo del 3% a livello mondiale.

Negli States il traffico è diminuito del 10% a maggio, del 15% a giugno e ulteriormente del 4% a luglio, mentre nel corso degli stessi mesi la percentuale di utenti nella fascia d'età 18-24 anni, che si attestava intorno al 30% ad aprile, è scesa al di sotto del 27% entro luglio.

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Nel frattempo, diversi report sembrano indicare che ChatGPT sta diventando meno intelligente nonostante gli investimenti di OpenAI in nuove funzionalità e miglioramenti. La società stessa ha recentemente pubblicato un articolo nel sito ufficiale dove ha offerto una serie di suggerimenti sull'utilizzo del suo chatbot di IA generativa. Oltre a segnalare l'impossibilità di distinguere la scrittura automatica da quella umana, OpenAI mette in guardia dalla propensione del suo strumento nel fornire informazioni false o imprecise. La società ha anche ammesso che ChatGPT si inventa molto spesso citazioni e riferimenti, pertanto consiglia sempre di verificare con ricerche incrociate quanto viene suggerito.

E sempre per restare in tema di intelligenza artificiale generativa, ha fatto scalpore di recente la richiesta di partecipazione ai Grammy da parte del creatore di "Heart on My Sleeve", un duetto fake con le voci di Drake e The Weeknd, generato dall'intelligenza artificiale.