Spesso si dice che "gli esami non finiscono mai", ma nel caso della patente di guida non è così: una volta superato, si può lasciare ogni preoccupazione alle spalle e allo stesso modo molti lasciano anche le conoscenze acquisite.
Questo è quanto emerso da una ricerca svolta da AutoScout24 e Egaf Edizioni, che con il supporto delle autoscuole italiane Confarca e Unasca hanno realizzato una simulazione di un esame di teoria su un campione di 2.700 automobilisti che hanno ottenuto la patente da più di 5 anni. Il test consisteva in 20 domande a quiz, che vengono utilizzate durante gli esami veri e propri, con una possibilità di errore del 10%, come avviene nell'esame ufficiale (che però prevede 30 domande).
Bisogna ricordare che, appena ottenuta la patente, non si può guidare qualsiasi tipo di auto, ma ci sono dei vincoli: per questo vi consigliamo di leggere la nostra guida per scoprire quali auto elettriche possono guidare i neopatentati, così da individuare il veicolo elettrico da acquistare.
Secondo la simulazione, il 77,7% degli automobilisti con patente da più di 5 anni non è in grado di superare l'esame di teoria: un dato allarmante soprattutto perché la maggior parte degli errori riguardava domande sulle spie e sulla segnaletica.
Infatti, l'errore più comune è stato quello sulla spia dell'olio: il 62% degli utenti ha risposto che la spia in questione sia di colore giallo ambra. In seconda e terza posizione, invece, gli errori riguardavano dei delineatori con percentuali superiori al 50%.
Mediamente gli utenti in tutta Italia hanno risposto correttamente a 15 domande su 20, ma la percentuale di promossi varia di Regione in Regione: sul podio si trovano il Lazio con 31,7% di promossi, l'Emilia-Romagna con il 28% e il Veneto con il 24,6%; in fondo alla classifica troviamo la Basilicata con il 12,3%, la Calabria con il 11,8% e infine il Molise con il 6,9% di promossi.