Al netto dei tentativi fatti da vari marchi ci sentiamo di poter affermare che i Ray-Ban Meta sono i primi veri smart glass. Li abbiamo recensiti e dopo averli definiti come "i primi occhiali smart che userei"... li abbiamo ri-comprati. Vi abbiamo parlato della prima implementazione della Meta AI e oggi siamo di nuovo qui a parlarvi di loro per raccontarvi tutti gli aspetti della vita con indosso tutto il giorno gli occhiali connessi di Ray-Ban e Meta.
Se avete anche voi questi occhiali o se volete saperne di più potete iscrivervi al nostro gruppo chiuso su Facebook dedicato ai Ray-Ban Meta.
La ri-prova di cui vi parliamo la trovate in apertura sotto forma di video. Abbiamo parlato di vari aspetti, partendo dalla fase di acquisto e personalizzazione delle lenti, visto che chi vi parla porta occhiali da vista e pertanto aveva la necessità di avere delle lenti graduate, oltre che transition per eliminare la necessità di avere un secondo paio di occhiali da sole.
Abbiamo poi parlato di prezzo e di qualità di foto e video, migliorati durante questi mesi di utilizzo.
Nel video spieghiamo anche perché la funzione che nel quotidiano ci ha più colpito sia quella dell'ascolto di musica, podcast, video e di risposta alle chiamate. In sostanza del perché questi occhiali siano le nostre nuove cuffie preferite. I motivi in realtà potete facilmente immaginarveli. Abbiamo poi ritoccato l'argomento Meta AI e infine abbiamo parlato della costanza con cui Meta aggiorna questi occhiali e di come il fattore autonomia ad oggi sia il più critico per questo prodotto.
In conclusione abbiamo anche risposto ad alcune delle domande più frequenti, estratte fra quelle fatte sul nostro profilo TikTok. Vi invitiamo nuovamente ad iscrivervi al nostro gruppo chiuso su Facebook dedicato ai Ray-Ban Meta.