Come fare ricerche avanzate con Google

6 months ago 90

Google, fin dalla sua fondazione nel 1998, si è contraddistinto dai suoi concorrenti dell'epoca attraverso una interfaccia minimale, un'usabilità semplice e la capacità di fornire risultati immediati e pertinenti alle ricerche. Nel corso degli anni, Google ha continuamente aggiunto nuove funzionalità e adattato gli algoritmi, ma ha sempre mantenuto la sua interfaccia semplice e intuitiva. Questa semplicità non significa che manchino opzioni avanzate per migliorare l'efficacia delle ricerche. Esaminiamo insieme alcune di queste funzionalità meno conosciute che consentono di sfruttare appieno il potenziale di Google nelle ricerche avanzate.

Gli operatori booleani

Gli operatori booleani sono uno strumento potente ma spesso poco sfruttato nei motori di ricerca, tra cui Google. Hanno una lunga storia sin dagli albori dei motori di ricerca, ma non tutti ne comprendono appieno l'utilizzo.

Gli operatori booleani sono concetti fondamentali, e in particolare in Google, due di essi rivestono un ruolo chiave: "AND" e "NOT". In termini semplici, l'operatore "AND" serve per restringere la ricerca, restituendo risultati che contengono contemporaneamente tutti i termini specificati. D'altro canto, l'operatore "NOT" viene utilizzato per escludere termini specifici dai risultati della ricerca. Questi operatori consentono di affinare notevolmente le tue ricerche su Google, ottimizzando la precisione dei risultati.

Le funzioni avanzate

Google è più di un semplice motore di ricerca; è un vero e proprio ecosistema con applicazioni e funzionalità integrate. Quando navighiamo su Internet e utilizziamo il browser, possiamo sfruttare Google per eseguire molte altre attività al di là delle ricerche tradizionali. Un esempio di questa versatilità è la capacità di eseguire calcoli direttamente dalla barra di ricerca di Google. Invece di ricorrere a una calcolatrice, possiamo inserire le operazioni matematiche direttamente nella barra di ricerca.

I risultati saranno visualizzati man mano che digiti, senza nemmeno dover premere il tasto Invio. Ma le funzioni di Google non si limitano ai calcoli. Possiamo anche utilizzarlo per convertire valute e unità di misura. Queste funzionalità semplificano notevolmente compiti comuni, come calcoli matematici e conversioni, rendendo Google un'utile risorsa per un'ampia gamma di esigenze quotidiane.

I risultati per data

Nella ricerca online è fondamentale evitare di basare le decisioni su informazioni obsolete o datate, che possono portare a fraintendimenti e decisioni errate. Google offre funzionalità avanzate che consentono agli utenti di raffinare le ricerche e di ottenere risultati aggiornati e pertinenti. Una di queste funzionalità è l'uso di filtri temporali. Dopo aver effettuato una ricerca su Google, è possibile notare diverse opzioni sotto la barra di ricerca, tra cui Strumenti. Cliccando su Strumenti si aprono diverse opzioni che consentono di restringere ulteriormente la ricerca. Ad esempio, è possibile limitare i risultati alle pagine provenienti da siti web italiani, garantendo così una maggiore pertinenza locale.

Ed è possibile specificare un intervallo temporale preciso per i risultati desiderati, assicurandosi che siano aggiornati. Un modo più avanzato per controllare la data dei risultati è utilizzare la riga di comando. Le parole chiave "before:<data>" e "after:<data>" consentono di cercare rispettivamente i risultati precedenti o successivi a una data specifica.

Ricerche all’interno di un sito

Nella vastità di Internet, spesso ci imbattiamo in siti web ricchi di contenuti, ma non sempre ben organizzati. Trovare rapidamente un contenuto specifico può diventare un compito lungo e frustrante quando si deve navigare tra i menu e le pagine. Ma esiste un trucco che consente di restringere la ricerca e di trovare ciò che cerchiamo in modo efficiente: l'utilizzo del comando "site:". Questo comando può essere una risorsa quando si vuole cercare informazioni specifiche su un sito web particolare. Basta inserire "site:" seguito dal nome del sito e dalle parole chiave della ricerca.

L’origine di una immagine

In un mondo online in cui le fake news e le immagini manipolate sono diffuse, è fondamentale essere in grado di verificare la veridicità delle informazioni che incontriamo. Spesso ci troviamo di fronte a messaggi indignati che circolano in rete, accompagnati da immagini fuorvianti relative a eventi di grande risonanza come alluvioni, terremoti, pandemie o conflitti armati. Per evitare di cadere vittime di queste manipolazioni, possiamo adottare una semplice strategia: utilizzare Google Immagini per effettuare una ricerca inversa dell'immagine in questione. Il processo è abbastanza diretto: carichiamo l'immagine su Google Immagini e osserviamo i risultati ottenuti. Questa operazione ci consente di risalire all'origine dell'immagine e scoprire quando è stata utilizzata per la prima volta. Questa tecnica è impiegata da debunker e verificatori di notizie per individuare e smascherare le fake news, contribuendo così a mantenere un ambiente online più informato e affidabile. Essa rappresenta un potente strumento per la verifica delle informazioni e la lotta contro la disinformazione online.

L’IA Bard

Google ha introdotto in Italia Bard, il suo sistema di chat basato su Intelligenza Artificiale. Bard è l'equivalente di Google per ChatGPT, ma con la capacità di condurre ricerche in rete, in linea con Bing Chat che ha debuttato alcune settimane prima. L'utilizzo di Bard è simile a quello di ChatGPT, e gli utenti possono interagire con esso come farebbero con una persona. In alternativa, si può fare uso del riconoscimento vocale cliccando sull'icona del microfono. Rispetto a Bing Chat, Bard offre un'interfaccia più pulita e meno invasiva in termini di pubblicità. Le risposte fornite da Bard solitamente non includono collegamenti ipertestuali di riferimento, che possono essere utili per approfondire o verificare l'accuratezza delle informazioni. Di conseguenza è consigliabile non fare affidamento ciecamente sulle risposte delle IA e verificarle sempre. Questo perché le intelligenze artificiali, nonostante siano strumenti potenti, presentano ancora alcune imperfezioni e possono commettere errori o, in alcuni casi, generare contenuti inesatti.

L’uso degli Strumenti

Il menu Strumenti di Google è un elemento contestuale che si adatta alle esigenze specifiche di ogni ricerca. Questa funzionalità offre molte opzioni avanzate che possono essere sfruttate in vari contesti. Ad esempio, quando si effettua una ricerca di immagini, il menu Strumenti consente di applicare ulteriori filtri. Oltre alle opzioni di ricerca per data, è possibile raffinare i risultati in base alle dimensioni delle immagini (piccole, medie, grandi o dimensioni personalizzate). Ed è possibile selezionare immagini con licenza Creative Commons, che possono essere riutilizzate senza violare i diritti d'autore, sia per scopi personali che commerciali. Questa funzionalità fornisce un controllo più preciso e mirato sui risultati delle ricerche, garantendo la conformità alle leggi sul copyright e facilitando la ricerca di risorse specifiche.

L’uso delle virgolette

Nel corso delle ricerche online, spesso ci troviamo di fronte a una serie di risultati e dobbiamo selezionare quello più pertinente tra le opzioni disponibili.

Per migliorare la precisione delle ricerche, è possibile utilizzare le virgolette in modo strategico. Questa tecnica è particolarmente utile anche per le ricerche di frasi lunghe, consentendo di restringere il campo delle ricerche e ottenere risultati più pertinenti e mirati alle nostre esigenze.

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