L'avvento del 6G è inevitabile. Così come lo è stato quello del 5G prima di lui, o del 7G in seguito, fino a quanto G volete. Scherzi a parte, in un mondo che ancora stenta tantissimo a toccare con mano i benefici che il 5G doveva aportare, e che in pochi sembrano capaci di sfruttare, si parla già di 6G, e il suo avvento potrebbe essere più prossimo di quanto pensate.
Per gestire velocità di download nell'ordine del terabyte al secondo, Samsung e ARM stanno lavorando a una soluzione chiamata "parallel packet processing", ovvero elaborazione dei pacchetti in parallelo, l'unica in grado di elaborare in tempo reale una tale quantità di dati.
La buona notizia è che il progetto sarà open-source, la "cattiva" notizia è che le reti 6G non arriveranno prima della fine del decennio, presumibilmente. Nel frattempo vivremo già in un mondo dominato dalla IA (si intende non letteralmente, o almeno si spera) e forse anche dalle auto a guida autonoma, ed è quindi ovvio che la spinta verso una connessione mobile ancora migliore sarà data proprio da quello.
Oppure appunto ci sarà già Skynet, e la rete mobile sarà l'ultimo dei nostri pensieri.