Al momento del rinnovo della vostra assicurazione auto vi siete accorti che spendete una cifra eccessiva? Purtroppo in Italia questa spesa è piuttosto elevata se confrontata con i nostri vicini europei, ma questo non vuol dire che non ci sia il modo per pagare meno.
Vediamo quindi come risparmiare sull'assicurazione auto, con consigli non solo validi per tutti, ma anche per i neopatentati e i proprietari di autocarri, e scoprirete che con le giuste dritte potrete se non abbattere quantomeno limare questa spesa.
Ma prima di affrontare questo argomento non scordatevi di dare un'occhiata al nostro approfondimento sui migliori siti per trovare le assicurazioni più economiche.
Se pensiamo di spendere troppo per la nostra assicurazione auto, la prima cosa da fare per risparmiare è comprendere perché paghiamo un certo prezzo per il premio.
Il costo di un'assicurazione auto non è dato infatti da quanto la compagnia che ce lo propone vuole guadagnare sulle nostre spalle, ma da una serie di componenti e variabili che sommate vanno a determinarlo.
Alcune possono essere limate, altre no, e altre ancora può essere una buona idea valutare se vale la pena limarle o meno. Le componenti su cui non possiamo intervenire (e che incidono maggiormente sul prezzo) sono il modello della nostra auto, la nostra residenza, la nostra età e il nostro Attestato di rischio, ovvero il numero di incidenti che abbiamo causato negli anni e che vanno a determinare la nostra Classe di merito.
Altre variabili sono invece a nostra discrezione, come il massimale, la franchigia, la guida esclusiva, le garanzie accessorie, l'eventuale rivalsa (questo può essere inserito a volte nelle garanzie accessorie) e la scatola nera.
Il massimale è tra gli aspetti che inseriremmo tra quelli da valutare bene se è il caso di limarli o meno.
Questa cifra rappresenta l'importo massimo che una compagnia rimborsa in caso di incidente stradale, e il minimo è 6,07 milioni di euro per danni alle persone e 1,22 milioni di euro per danni alle cose.
Ovviamente, aumentare il massimale può far alzare il premio, ma non è necessariamente una scelta avventata, anzi, perché se si dovessero superare i danni causati da un nostro incidente poi dovremmo essere noi a pagare di tasca nostra (e parliamo anche di decine o centinaia di migliaia di euro). Quindi è consigliato scegliere il massimale più alto possibile.
C'è poi la rivalsa, ovvero la possibilità per l'assicurazione di chiedere un rimborso dei danni liquidati per un incidente in caso di casi particolari che possono riguardare il conducente o il veicolo. Nel primo caso, può essere il dolo, l'abuso di alcool o l'uso di sostanze stupefacenti, o il fatto che non abbia la patente (o che l'abbia ritirata), mentre nel secondo può essere l'utilizzo di un veicolo sottoposto a fermo amministrativo o destinato a gare.
Alcune compagnie chiedono un premio superiore se si rinuncia alla rivalsa per particolari casi (come la guida in stato di ebbrezza).
Ma non è finita. Si può risparmiare agendo su alcune opzioni della polizza: andiamo a esplorarle in modo da scoprire come pagare meno l'assicurazione auto.
Le opzioni: guida esclusiva e franchigia
La franchigia è la parte fissa del danno che resta sempre a carico dell'assicurato. Ci sono due tipi di franchigia, assoluta, che rappresenta una cifra fissa da pagare da parte dell'assicurato (per esempio 250 euro) indipendentemente dal danno, e relativa, che invece prevede il pagamento intero del danno da parte dell'assicurato sotto una soglia (per esempio 500 euro), e da parte della compagnia se è superiore.
In alternativa o in combinazione, potreste trovare nel preventivo l'opzione scoperto, che rappresenta sempre una parte di danno che rimane a carico dell'assicurato, e in questo caso è espressa in percentuale. Per esempio, se è previsto uno scoperto del 10% e il danno è di 1.000 euro, vi verrà chiesto di pagare 100 euro.
Attenzione, perché se sono presenti sia franchigia che scoperto, viene addebitata la spesa maggiore tra i due. Alcune assicurazioni consentono di eliminare queste spese in caso di danno, ma a fronte di un aumento del premio, quindi per pagare meno la polizza si potrebbe pensare di lasciarle attive o attivarle, al prezzo di rendere l'assicurazione meno favorevole.
Alcune assicurazioni poi permettono di applicare il Bonus-malus con franchigia, uno strumento che permette di mantenere la Classe di merito anche in caso di incidente, di fatto non facendo comparire l'incidente nell'Attestato di rischio. Va da sé, che l'applicazione di questa opzione comporta un aumento del premio.
C'è un'altra opzione che si potrebbe valutare per risparmiare, ed è la guida esclusiva. L'opzione guida esclusiva si può applicare quando il contraente è anche il proprietario del mezzo ed è una delle formule di guida previste in una polizza.
Le assicurazioni infatti calcolano i fattori di rischio di ciascun guidatore sulla base di una serie di dati, come l'età e gli incidenti.
Se però non si conosce il guidatore, questo comporta un aumento del premio.
Ecco perché ci sono diverse opzioni in una polizza. La guida libera consente di far guidare l'auto ai membri della famiglia (inclusi i neopatentati) a fronte di un costo maggiore. In alternativa c'è la guida esperta, che esclude i guidatori con poca esperienza (in genere con meno di 25 anni) e quindi permette di risparmiare.
Infine c'è la guida esclusiva, una soluzione estremamente rigida che prevede un unico guidatore per la vettura e permette alla compagnia di calcolare i fattori di rischio con estrema precisione. E quindi di risparmiare. Attenzione, però, queste scelte non vanno prese alla leggera, e se per esempio in famiglia c'è un neopatentato dovete scegliere la guida libera, tenendo presente che dichiarazioni non veritiere possono portare a una rivalsa da parte dell'assicurazione.
Nel caso per esempio si sia scelta guida esclusiva e ci sia stato un incidente, l'assicurazione risarcirà i danni anche se al momento del sinistro vi sarà un soggetto diverso alla guida, ma successivamente si rivarrà sul proprietario contraente.
Le garanzie accessorie
Un altro modo per risparmiare è eliminare le garanzie accessorie. Queste rappresentano protezioni aggiuntive che a volte possono rivelarsi sensate, altre meno, ma ovviamente dipende da voi, dalla posizione e altro. Il prezzo della polizza può infatti variare considerevolmente a seconda delle garanzie attivate, ma è meglio essere consapevoli delle proprie scelte.
Per esempio, se vivete in una zona estremamente isolata o mettete l'auto in garage, forse non ha molto senso attivare la copertura atti vandalici, e allo stesso modo se tenete l'auto al coperto potreste valutare se attivare o meno quella per gli eventi avversi. Al contrario, se tenete l'auto in strada eventuali danni potrebbero costarvi più del risparmio della polizza.
Inoltre le garanzie accessorie offrono l'opportunità di coperture che in genere non vengono fornite, ma potrebbero far comodo in caso di necessità. Un esempio è il soccorso stradale, che in genere non incide molto ed è una garanzia utile in caso di problemi, o gli infortuni al conducente.
Confrontate i preventivi
Un buon modo per risparmiare è sempre confrontare i vari preventivi, tenendo presente le valutazioni fatte finora, quindi cercando di controllare i prezzi ma considerando tutti i fattori che entrano in gioco.
Qui potete trovare i nostri consigli sui migliori siti per compiere questa operazione, ma la ricerca di un'assicurazione non si ferma qui. Alcune assicurazioni infatti propongono soluzioni che magari vengono incontro alle vostre necessità.
Usate poco l'auto? Forse potrebbe interessarvi l'assicurazione a chilometri, che vi addebita un premio mensile a cui si aggiunge una tariffa basata sui chilometri che percorrete oltre un limite stabilito. Se non lo superate, potreste risparmiare.
In alternativa, potreste pensare all'assicurazione temporanea, una soluzione che non dura 12 mesi come l'RCA canonica ma può anche essere per un mese, tre mesi, sei mesi o persino per un giorno (a fronte di un premio superiore). Attenzione, però. Fino al 23 dicembre 2023 le assicurazioni erano obbligatorie solo per i veicoli circolanti, quindi se si usava un'auto solo per i mesi estivi si poteva stipulare un'assicurazione solo in quel contesto.
Dal 24 dicembre 2023 però le assicurazioni devono essere attive su tutti i veicoli, anche quelli non circolanti, quindi questa scelta diventa meno utile (a parte casi particolari), e lo stesso l'opzione che prevedeva la sospensione temporanea della polizza.
La scatola nera
Un modo che le compagnie hanno per verificare la veridicità delle nostre affermazioni, come la quantità di chilometri annui percorsi, il nostro stile di guida o la dinamica di un incidente, con i dati relativi a velocità, accelerazione e tipo di impatto, è utilizzare la cosiddetta scatola nera.
Questo strumento, che può comprensibilmente non piacere per ovvi motivi di privacy (in ogni caso le compagnie assicurative sono obbligate alla gestione dei nostri dati personali in ottemperanza con le regole dettate dal Garante della Privacy), ci può venire proposto da un'assicurazione per abbassarci il premio e quindi pagare meno.
Inoltre alcuni casi potrebbe rivelarsi utile anche in caso di furto, in quanto offre la possibilità di geolocalizzare l'auto (almeno finché il ladro non la individua e la disattiva).
Qualunque sia la vostra posizione in merito, l'Unione Europea ha stabilito che la scatola nera (Event Data Recorder) debba essere obbligatoriamente incluso nelle auto di nuova omologazione da luglio 2022 (e dal 2024 in quelle di prima immatricolazione).
Neopatentati
Uno dei fattori di penalizzazione maggiori che causano un sovrappresso dell'assicurazione auto è quando guida un neopatentato, ovvero un guidatore di qualunque età in possesso della patente da meno di tre anni.
Questo tipo di conducenti infatti non solo hanno delle limitazioni più severe, come il tasso alcolemico che non deve mai superare gli 0,0 g/l, la velocità di 100 km/h in autostrada, e il rapporto peso / potenza del veicolo superiore a 55 kW/tonnellata, ma anche condizioni assicurative diverse.
A un neopatentato è infatti assegnata la Classe di merito 14, quella di partenza, mentre se la persona ha meno di 25 anni c'è un ulteriore aumento del premio in quanto questi conducenti presentano maggior rischio di incidenti.
Ma come risparmiare?
Una soluzione è usare la formula di guida libera (per il suo significato vi rimandiamo al capitolo dedicato) per un'auto intestata a un familiare, scelto ovviamente per avere la Classe di merito più bassa tra i membri della famiglia.
In alternativa, si può applicare la Legge Bersani, introdotta nel 2007. Questa soluzione conensete di usufruire della stessa classe di merito di un familiare convivente, ma si applica solo a veicoli della stessa categoria e alle nuove polizze stipulate per auto appena acquistate e comunque mai appartenute a un membro del nucleo familiare.
Inoltre, visto che manca lo storico della guida il premio assicurativo per il neopatentato sarà superiore a quello del familiare da cui ha ereditato la classe di merito.
Una soluzione molto popolare è di sfruttare la RC Auto familiare (anche detta Bonus Malus familiare), introdotta nel 2020.
Questa soluzione rappresenta infatti un tipo di agevolazione pensata per i veicoli del nucleo familiare, in quanto permette ai membri di una famiglia di ereditare la migliore classe di merito legata a un altro veicolo.
L'unico requisito è che il proprietario sia un componente della stessa famiglia.
Allo stesso modo, si può stipulare una polizza auto indicando come intestatario un conducente diverso dal proprietario, che però appartiene a una classe di merito più vantaggiosa.
Vista l'importanza di questa soluzione, in fase di stipula è richiesta una copia del certificato di Stato di Famiglia, che spesso è possibile richiedere direttamente online al Comune.
Autocarro
Per chi possiede veicoli particolari come pickup, furgoni o camion (ovvero veicoli di classe N, che siano N1, ovvero con massa fino a 3,5 tonnellate, N2, tra 3,5 tonnellate e 12, o N3, oltre le 12 tonnellate), è necessario stipulare la polizza autocarro, una soluzione dedicata ai mezzi commerciali.
A differenza della RC Auto, dove potenza ed età dell'auto incidono molto sul premio assicurativo, questa polizza dipende principalmente dal peso del veicolo, oltre che dal suo utilizzo. Ma come risparmiare?
I primi consigli riguardano il veicolo, in caso non sia stato ancora acquistato.
Visto che la polizza dipende dal peso, è opportuno non acquistare un mezzo più grande di quello di cui si ha bisogno, in quanto a minore portata corrisponde un premio minore.
Inoltre è consigliato immatricolare l'autocarro per un uso specifico, in quanto a parità di portata massima un autocarro adibito a uso specifico può ottenere un risparmio anche del 40% sulla polizza rispetto a uno adibito a trasporto generico.
Passando all'assicurazione vera e propria, come per la RC Auto un buon modo per risparmiare sulla polizza è introdurre una franchigia, che non solo consente di ottenere un prezzo più basso della polizza, ma anche di non registrare malus in caso di piccoli incidenti.
Infine, la scatola nera permette di avere riduzioni consistenti del premio assicurativo, anche fino al 30%, in quanto mette nelle mani della compagnia assicurativa una serie di dati legati alle abitudini di guida e alla dinamica di un eventuale incidente.