Continua la telenovela attorno alla cosiddetta Model 2 di Tesla (ancora non si sa il nome). Dopo l'articolo di Reuters secondo cui sarebbe stata rimandata a data da definirsi e la risposta piccata di Musk ("Reuters mente"), alla chiamata agli utili il produttore di auto elettriche ha confermato l'intenzione di produrre una vettura più economica.
Attenzione, però. Indirettamente, Tesla ha confermato alcune delle notizie apparse negli ultimi giorni, il che farebbe pensare che la nuova Tesla "economica" non raggiungerà l'obiettivo dei 25.000 dollari inizialmente prefissato (sapete quali sono le auto elettriche più economiche sul mercato?).
Model 2 sì, ma con il vecchio processo produttivo
Cominciamo dall'inizio. Da tempo si parla di una vettura che tutti chiamano Model 2 ma che è anche stata definita Tesla da 25.000 dollari. Il nome in codice del veicolo è invece NV9. Qualunque sia il suo nome, si tratta di una vettura più economica dell'attuale Model 3.
Perché si è detto che Model 2 è stata rimandata
Per raggiungere questo obiettivo, Tesla ha lavorato a un nuovo processo costruttivo chiamato "Unboxed", che consente di lavorare su sezioni separate del veicolo individualmente e riunire l'auto solo in un nuovo assemblaggio "finale".
Questa soluzione differisce dal modello di produzione automobilistica più tradizionale che consente nello spostare l'intero corpo del veicolo lungo una linea fino all'assemblaggio finale.
Stando ad anticipazioni di settembre 2023, questo processo sarebbe dovuto essere applicato nella gigafactory del Messico (tutt'ora in costruzione), ma poi Musk ha deciso di spostarlo in quella del Texas. Inoltre il processo sarebbe stato applicato non solo all Model 2 / NV9, ma anche ai nuovi robotaxi, a quanto pare il progetto in cui crede di più.
Ad aprile è arrivata la notizia di Reuters: il progetto NV9 è stato rimandato. Musk ha prontamente replicato, bollando la notizia come una bugia.
Cos'ha detto Tesla alla chiamata agli utili
Arriviamo alla chiamata agli utili, in cui Tesla ha esposto agli investitori i risultati del primo trimestre 2024. Nell'occasione, il produttore ha comunicato di aver anticipato la produzione di nuovi modelli alla seconda metà del 2025.
Non solo, ma ha anche confermato l'arrivo di nuovi modelli, ma questi non useranno il nuovo processo di produzione.
Invece, il marchio ha specificato che si concentrerà sulla produzione. Ottimizzando il vecchio processo potranno ottenere una crescita di produzione di oltre il 50% rispetto al 2023 per raggiungere una capacità massima prevista di tre milioni di vetture l'anno.
Non solo, ma Tesla ha chiarito come il passaggio al nuovo processo, per quanto consenta di tagliare i costi, sarebbe un investimento troppo rischioso da implementare su vasta scala in "tempi incerti".
Nondimeno, i nuovi modelli utilizzeranno aspetti della piattaforma di prossima generazione e aspetti delle attuali piattaforme.
Tirando le somme: arriverà una Model 2 ma più costosa
Cosa ne deduciamo da tutto questo? Che Tesla produrrà una nuova vettura economica, ma probabilmente costerà di più di quanto preventivato, il che probabilmente significa che costerà meno della Model 3 ma più di 25.000 dollari.
Nondimeno, non sappiamo se il progetto NV9 sia stato effettivamente rimandato o meno, e se la Tesla economica si riferisca a questo.
Inoltre quello che non sappiamo è se, quando si riferisce a una produzione dei nuovi modelli anticipata, parli della Model 2 o dei robotaxi.
I robotaxi sembrano il vero obiettivo
Tesla ha infatti confermato che i robotaxi utilizzeranno effettivamente il nuovo processo "Unboxed". Inoltre un aspetto curioso è che l'annuncio di Musk di una presentazione dei veicoli per l'8 agosto è arrivato proprio all'indomani della notizia della cancellazione del progetto NV9.
Confusi? Lo siamo anche noi. Tutto quello che sappiamo, e che Tesla ha nominato apertamente, è che i robotaxi si faranno, insieme a una Tesla più economica. Ma a questo punto sembra che il vero obiettivo del produttore sono i primi.