Corsair K70 Pro Mini Wireless ufficiale: una 60% d'elite | Recensione

1 year ago 140

Corsair ha appena annunciato l’ultima arrivata della sua articolata famiglia di tastiere meccaniche gaming di fascia alta: si chiama K70 Pro Mini Wireless, e come suggerisce il nome è una tastiera compatta - anzi, super compatta, con un layout cosiddetto 60%. Sostanzialmente, tutta l’area delimitata dai due tasti CTRL in basso e \ e Backspace in alto è uguale a quella di una normale tastiera, ma manca tutto il resto.

Come tutte le K70, ha componenti e specifiche di altissimo livello: scocca in alluminio, switch Cherry (Speed o Red), keycaps in PBT double-shot da 1,5 mm di spessore, retroilluminazione RGB controllabile per ogni tasto (3 aree sulla barra spaziatrice) più una barra che percorre tutto il perimetro della tastiera con altri 28 LED (naturalmente RGB), connettività e reattività al top, un chip integrato Axon che la rende particolarmente versatile e personalizzabile, e molto altro ancora. E ci sono anche diverse chicche davvero particolari, la principale delle quali è il supporto all’hot-swapping (ovvero: sostituzione da accesa) degli switch meccanici, tramite un apposito attrezzo in dotazione.

Ma andiamo con ordine. Stiamo provando la tastiera da oltre una settimana, e siamo pronti a raccontarvela nei minimi dettagli.

CARATTERISTICHE TECNICHE

  • Form factor: 60%
  • Layout: standard ITA, riga inferiore inclusa, eccetto l'ESC a sinistra dell'1
  • Switch: Cherry MX Red o Speed RGB, supporto hot-swap. Versione in prova: Red
  • Keycaps: PBT double-shot (in altri mercati sono in policarbonato)
  • Illuminazione: RGB per-key più barra 360° LightEdge a 28 LED, completamente programmabile
  • Connettività:
    • cablata USB 3.0 Type-C
    • wireless 2,4 GHz proprietario Slipstream a latenza ultra bassa (inferiore a 1 ms) e raggio fino a 10 m. Il dongle si può riporre in un apposito alloggiamento sul retro della tastiera
    • wireless Bluetooth 4.2 LE
  • Polling rate massimo:
    • cablata: 8.000 Hz
    • wireless: 2.000 Hz
  • Autonomia: fino a 32 ore con illuminazione RGB attiva, fino a 200 ore senza illuminazione RGB attiva
  • Velocità di ricarica: tra le 3 e le 5 ore
  • Memoria on-board: 8 MB
  • Possibilità di salvare fino a 50 profili (dipende dalla complessità)
  • Piedini regolabili
  • Fino a 20 layer di effetti luminosi
  • Registrazione macro, regolazione luminosità ed effetti direttamente dalla tastiera
  • Piattaforme compatibili: Windows, macOS, Xbox One e Series, PlayStation 4 e 5, dispositivi Android 8.1 o più recenti, iOS 12 o più recenti
  • Confezione e accessori:
    • Barra spaziatrice alternativa con un design decisamente più ardito
    • Tasto ESC alternativo con il logo di Corsair
    • Attrezzo per la rimozione dei keycaps
    • Attrezzo per la rimozione degli switch
    • Cavo USB-A/USB-C in nylon intrecciato da 1,8 m
  • Dimensioni: 293 x 109 x 40 mm
  • Peso: 640 g

DESIGN E QUALIT COSTRUTTIVA

Come da prassi per questo particolare form factor, il telaio è sostanzialmente un piano senza margini o bordi dentro a cui vengono inseriti gli switch. La tastiera include due piedini reclinabili posteriori, mentre sul davanti è presente una striscia di materiale antiscivolo che occupa quasi tutta la larghezza della tastiera, per garantire la miglior stabilità possibile. Il tasto di accensione si trova sulla parte sinistra del lato posteriore, a fianco della porta USB-C per la connessione cablata/ricarica. Dall’altra parte c’è invece un alloggiamento per il ricevitore Slipstream Wireless a 2,4 GHz.

Lungo tutto il perimetro si propaga la barra a LED RGB che Corsair chiama 360° LightEdge, che fornisce un ulteriore punto di illuminazione (e opportunità di personalizzazione) oltre a quelli, sempre RGB, che si trovano in corrispondenza di ogni tasto. Feature come queste sono rischiose, perché se non vengono implementate alla perfezione finiscono con l'abbassare la percezione generale di qualità del prodotto.

La qualità del prodotto è immediatamente percepibile. La tastiera è perfettamente solida, stabile e assemblata con alta precisione. Nessuna sbavatura nei keycaps e nel telaio, alta resistenza alla torsione. I tasti risultano abbastanza resistenti alle ditate. La barra spaziatrice alternativa è molto carina ma la superficie piuttosto ruvida che nell’uso prolungato diventa poco piacevole e rende l'area del pollice che "batte" sul tasto un po’ sensibile.

L’unica nota negativa è che nella nostra unità il LED RGB integrato in uno switch sembra difettoso, quando si imposta un colore solido si nota piuttosto chiaramente che non è uniforme agli altri. Ma è un problema di poco conto, grazie all’hot swap: non solo si può sostituire con estrema facilità e senza downtime, ma si può anche collocare in una posizione in cui il difetto si nota meno. Inoltre, se proprio vogliamo fare i pignoli (giustificabile visto il prezzo), il simbolo dell’apice a destra dello zero è sbagliato: dovrebbe essere , mentre è stato scelto ˊ. Sembra una sciocchezza, ma è facile rimanere interdetti per qualche secondo quando si cerca il simbolo con gli occhi.

ESPERIENZA DUSO E PRESTAZIONI

Tasti. ​La variante in prova è equipaggiata con i classici switch Cherry MX Red, i preferiti storici dai gamer - feedback lineare, bassa forza di attuazione (45 g), corsa di 4 mm e rumore tutto sommato contenuto. Nel complesso la tastiera ha un sound soddisfacente e uniforme, giusto la barra spaziatrice è un po’ più “metallica”. Inizialmente i tasti sono un po’ “spugnosi” verso l’arrivo a fondo corsa, ma bastano un po’ di pressioni per far sparire l’effetto. Tutti i tasti sono di dimensioni standard, quindi l’esperienza di digitazione è assolutamente familiare, come è giusto che sia. L’altezza del telaio è adeguata e non esige una posizione troppo innaturale dei polsi. La barra spaziatrice è molto stabile grazie ai due supporti laterali aggiuntivi (finti swtich con molla, niente barrette metalliche). La stessa soluzione si trova anche nel backspace, nell'Invio e nello Shift di destra.

Velocità e connettività. La reattività della tastiera è impressionante: con connessione cablata si arriva addirittura a un polling di 8.000 Hz (va impostata manualmente e richiede più risorse di sistema), mentre in wireless la tecnologia proprietaria Slipstream a 2,4 GHz garantisce lag inferiori al millisecondo (polling a ben 2.000 Hz). Sono cifre talmente basse che è impossibile verificarle senza strumentazione adeguata, ed è addirittura difficile stabilire se si sta usando la connessione cablata o quella wireless. Il ricevitore Slipstream, a proposito, è risultato compatibile con Windows, Mac, smart TV e set-top box Android (NVIDIA SHIELD); la portata è più che ottima - in effetti ha dimostrato meno tentennamenti del Logitech Unifying. Corsair garantisce compatibilità anche con le console di ultima generazione; per tutte le altre piattaforme si può sempre ripiegare sul Bluetooth LE 4.2.

Modding. Come dicevamo, questa tastiera è perfetta per chi ama smanettare: La possibilità di sostituire i keycaps è scontata nel mondo delle tastiere meccaniche, ma qui si può fare lo stesso anche con gli switch stessi - il che è decisamente più raro e apre moltissime possibilità in più dal punto di vista del modding. Corsair, come abbiamo detto sopra, include in confezione gli strumenti per l’una e per l’altra operazione. È davvero impossibile definirle complicate: basta posizionare gli strumenti correttamente e tirare verso l’alto.

Autonomia. Corsair garantisce 32 ore di uso in modalità wireless con l’illuminazione RGB attiva; a me è andata addirittura un po’ meglio e ne ho rette oltre 33. In assoluto non è tantissimo, ma disattivando i LED l’autonomia sale a 200 ore, ma è doveroso precisare che ci sono molteplici opzioni a disposizione che influiscono sull’autonomia - tempo in idle prima dello standby, per esempio, oppure lo stesso polling rate. La ricarica avviene non appena si collega il cavo USB-C; non è velocissima, ma del resto si può continuare a usare durante la carica, sicché non è un grosso problema.

Scrittura/produttività. Il layout 60% si può definire estremo, perché mancano tasti chiave come le frecce direzionali e Canc, tanto per fare qualche esempio. Non è il massimo per la produttività: Corsair cerca di metterci una pezza implementando praticamente una seconda funzione per ogni tasto, ma è troppo facile ingarbugliarsi. Per esempio, per riarrangiare le finestre sullo schermo usando lo snap di Windows è necessario premere il tasto Windows, poi Fn, poi la lettera in corrispondenza della quale c’è la freccia nella direzione che si desidera; ma occhio a non premere prima Fn e poi il tasto Windows, perché altrimenti si attiva la sua, di funzione secondaria. Per chiarire, non è una critica al prodotto in sé, ma un invito a valutare bene il tipo di uso a cui è destinata la tastiera

Gaming e multimedia. In poche parole, è nel gaming che la K70 Pro Mini Wireless dà il suo meglio, specialmente in trasferta, perché occupa poco spazio e non costringe ad alcun compromesso nell’esperienza di digitazione. Oltre ai chiari vantaggi per la memoria muscolare che derivano da un layout perfettamente standard, e la velocità impressionante di cui abbiamo già discusso poco più sopra, la tastiera offre un anti-ghosting totale e NKRO. È possibile registrare macro direttamente dalla tastiera, anche se richiede un po' di dimestichezza nell'imparare la corretta procedura (naturalmente la chiave di tutto è il tasto Fn). Detto questo, è possibile procedere in maniera più approfondita dal software di controllo iCue. Tramite il tasto Fn è possibile anche disabilitare il tasto Windows, regolare il volume di sistema, richiamare i vari profili, gestire la riproduzione multimediale e la retroilluminazione; e c'è anche un vero e proprio mouse virtuale, con click destro, click sinistro, rotellina e persino movimento del puntatore (qui l'NKRO risulta un vero e proprio salvavita). Insomma, la tastiera se la cava benone anche in contesti più multimediali; in effetti non mi è dispiaciuto per niente usarla in salotto collegata alla mia SHIELD TV, per esempio per navigare su Web o per cercare contenuti su Netflix o YouTube (e non c'è mai stato un tentennamento né via Slipstream né via Bluetooth).

SOFTWARE

Il Corsair iCue è ormai piuttosto noto e ben rifinito a questo punto. Permette di gestire tutte le impostazioni della tastiera, come polling rate etc, e di personalizzarla approfonditamente dal punto di vista di macro e illuminazione. Grazie al chip integrato della tastiera Axon, che è anche il responsabile dei suoi polling rate elevatissimi, è possibile applicare schemi di illuminazione che comprendono fino a 20 layer diversi. Non vuol dire che è possibile applicare un effetto separato a ogni tasto, ma ci si va molto vicini.

La procedura di personalizzazione degli effetti forse non il massimo dell’intuitività per un utente novizio, ma ci vuole davvero poco a prenderci la mano. Ci sono tonnellate di effetti, schemi e animazioni preimpostate e sono tutte personalizzabili. Tra l’altro è possibile sfruttare la tecnologia di sincronizzazione dell’illuminazione con i videogiochi, anche se il catalogo di titoli disponibili non è troppo ampio - l'elenco completo se volete è QUI. Ragionamento analogo si può fare per la registrazione di macro e combinazioni custom di tasti, anche se c’è forse un piccolo limite logico che non sarebbe male riuscire a superare: è possibile assegnare un solo modificatore a un tasto regolare.

PREZZI E DISPONIBILIT

Corsair K70 Pro Mini Wireless è disponibile all'acquisto a 189€. La stessa cifra del modello Pro (non wireless).

CONCLUSIONI

Se siete sicuri che il layout 60% è adatto alle vostre esigenze e se avete il budget per questa tastiera, è molto difficile che ne rimarrete delusi. Ci sono tutte le funzionalità che si possono desiderare da un prodotto di questa fascia, la cura costruttiva è pressoché perfetta tranne un paio di sbavature, e il valore aggiunto della profonda personalizzazione hardware, con supporto all’hot swap degli switch, può fare la differenza. Corsair K70 Pro Mini Wireless è un prodotto raffinato per giocatori esigenti, e offre una combinazione di caratteristiche che è difficile trovare presso le offerte con layout analogo di altri produttori.

Per esempio, Razer ha la Huntsman Mini, che è sempre RGB ma non offre l'hot swap degli switch, ha polling rate meno spinti ed è solo cablata; la HyperX Alloy Origins costa decisamente meno, ma è solo cablata, neanche lei ha la possibilità di hot swap degli switch e non si trova con layout europeo. La scelta si amplia se si passa al layout 65%, che almeno include una qualche forma di frecce direzionali e qualche altro tasto funzionale importante, ma diventa un discorso completamente diverso.

PRO E CONTRO


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