CORSAIR XENON FLEX: il monitor pieghevole è un vero spettacolo, ma è adatto a tutti o è solo un "flex"?

1 year ago 164

Un monitor con le maniglie che da piatto diventa curvo: un esercizio di stile, penserete voi, e da una parte è davvero così. Chi compra un prodotto come il monitor CORSAIR XENEON FLEX 45WQHD240 OLED, per gli amici XENEON FLEX, lo fa prevalentemente per giocarci, e di conseguenza è quasi sicuro che verrà tenuto sempre al massimo della curvatura. Ciò nonostante, Xeneon Flex non è solo un esercizio di stile. È anche un gran bel monitor gaming che, viste le sue caratteristiche e vista la possibilità di annullare la curvatura, può anche essere usato in ambiti diversi da quelli gaming.

La confezione degna di un televisore (stiamo pur sempre parlando di un 45 pollici) vi accoglie con display in modalità piatta, base, alimentatore e una più che discreta dotazione di cavi. Trovate un HDMI 2.1, un cavo USB-C da utilizzare anche per la DisplayPort, un cavo DisplayPort classico e un cavo USB-C / USB-A. Quest'ultimo serve a permettervi di utilizzare l'hub frontale di cui è dotato il monitor, ci torniamo a breve.

Il montaggio è piuttosto rapido. Ci si aiuta con la confezione ed eventualmente con un panno o una coperta per poggiare lo schermo su un piano, agganciare lo stand e il gioco è fatto. Il primo impatto è... beh, che dire: spettacolare! Ci troviamo di fronte a un pannello OLED da 45" ultrawide flessibile, che di conseguenza può essere curvato a piacere. C'è davvero bisogno di dire altro?

L'altra cosa che salta subito all'occhio è l'ergonomia davvero strana. Il monitor è sicuramente avvolgente e in grado di riempire il vostro campo visivo sopra, sotto e di lato, ma l'impossibilità di regolarne l'altezza in alcun modo fa un po' storcere il naso.

Se per qualche motivo la scrivania o la sedia o la combinazione di entrambi fa sì che lo schermo sia troppo basso rispetto alla vostra posizione ideale, non c'è molto che possiate fare per risolvere il problema. L'unica sarebbe posizionare il monitor sopra un rialzo di qualche tipo, come uno dei tanti supporti da scrivania che banalmente si trovano anche su Amazon. Il problema è trovarne di sufficientemente grandi per la gargantuesca base del monitor CORSAIR.

Se non altro c'è una maniglia sul bordo inferiore che permette di cambiare l'inclinazione, sopperendo in parte a questa mancanza, però usare un monitor inclinato verso l'alto fa un po' strano. Tralasciando questo "dettaglio", la strada fortunatamente è in discesa. Sempre che il prezzo non costituisca un problema, si intende.

Vediamo la scheda tecnica completa, in modo da farci un'idea più precisa di cosa mette sul piatto lo XENEON FLEX di CORSAIR:

  • Dimensioni display: 45" Ultrawide 21:9
  • Curvatura: fino a 800R
  • Tecnologia display: LG OLED
  • Risoluzione nativa: 3.440 x 1.440 pixel
  • Frequenza di aggiornamento: 240 Hz
  • Adaptive Sync: NVIDIA G-Sync, AMD FreeSync Premium
  • Tempo di risposta: 0,03 ms (GtG)
  • Rapporto di contrasto: 1.500.000:1
  • Color gamut: 100% sRGB, 98,5% DCI-P3
  • HDR: 1.000 nit di luminosità di picco, certificazione HDR10
  • Ingressi video: 2 x HDMI 2.1, 1x DisplayPort 1.4, 1 x USB-C DP Alt-Mode
  • Hub frontale: 2 x USB-A 3.2, jack audio 3,5 mm
  • Porte posteriori: 2 x USB-A 3.2
  • Peso: 15,25 kg
  • Dimensioni: 106,7 x 46 cm
  • Garanzia: protezione burn-in integrata, 3 anni di garanzia Zero Dead Pixel

La scheda tecnica è a dir poco impressionante in praticamente tutti i suoi aspetti.

240 Hz di frequenza di aggiornamento sono tantissimi per un monitor del genere, e sono coadiuvati da G-Sync e FreeSync. Con una risoluzione ultrawide è più facile raggiungere i 240 fps rispetto ai monitor 4K, e di conseguenza è anche più facile sfruttare a pieno la frequenza di aggiornamento dello schermo. Il tempo di risposta è tra i più bassi possibili, e di conseguenza stiamo di fatto parlando di un monitor che con il gaming ci va letteralmente a nozze. E lo so che forse non mi crederete sulla parola, ma giocandoci a Overwatch 2 in compagnia di un ASUS ROG Zephyrus M16 (2023) sono riuscito nei panni di Ana a migliorare la mia percentuale di dardi soporiferi andati a segno.

Vorrei insomma mettere per un attimo da parte le caratteristiche tecniche per discutere di alcuni fattori legati al tipo di prodotto in sé. Ha senso un monitor flessibile che può essere curvato o rimesso in posizione piatta classica? Se è un monitor gaming, perché dovrei volerlo usare in modalità non curva? Un 45" tra l'altro non dà fastidio agli occhi se usato alle classiche distanze a cui si usano di solito i monitor? A quest'ultima domanda vi avevo in realtà risposto un paio di anni fa con qualcosa di addirittura un pelo più grande di questo.

Per qualche settimana avevo usato un LG CX OLED da 48" come monitor da lavoro, e a distanza di due anni ne sento ancora la mancanza. Tornare a usare un pannello sempre OLED e sempre di LG di tali dimensioni è stato quindi quasi come tornare a casa. Sì perché, come già accennato, lo XENEON FLEX di CORSAIR integra un pannello di casa LG, e non ne fa assolutamente mistero. Nella stessa scheda di acquisto sullo store CORSAIR appare il logo dell'azienda coreana nella prima immagine che ritrae il monitor. E LG stessa ha qualcosa di simile a listino, anche se si tratta di uno schermo più piccolo (42"), con un rapporto di forma più classico e con specifiche più orientate al gaming su console che su PC. Per i PC Gamer insomma è più adatto (e più sexy) la variante di CORSAIR, con la garanzia di avere per le mani un pannello OLED tra i migliori in circolazione.

Quindi sì, si riesce tranquillamente a lavorare su un 45" posizionato a distanze "classiche", e anzi, proprio per la sua natura di monitor curvo con rapporto 21:9 ultrawide, risulta ancora più adatto di un televisore come il CX di LG. Di fatto la parte centrale ha dimensioni assimilabili a quelle di monitor normali, con l'enorme vantaggio di avere tanto spazio sia a sinistra che a destra. Se come me (e tanti altri) lavorate con più finestre contemporaneamente, come banalmente anche una call di lavoro, un foglio Excel o un browser con la posta elettronica aperta, avrete due (o anche più) finestre aperte con dimensioni umane, e non colonne scomode da utilizzare. Gli occhi, anche grazie alla risoluzione sufficientemente alta e alle opzioni selezionabili dal menu integrato nel monitor (c'è anche quella Low Blue Light), non faticano più che con altri dispositivi di stampo classico. Con questo non vi sto dicendo che non c'è da farci l'abitudine.

Chi da sempre usa schermi in 16:9 dovrà un po' faticare nel riorganizzare gli elementi della sua interfaccia e nell'usare programmi singoli magari al centro e in finestra. Nel mio caso specifico non ho avuto problemi perché è da settembre 2020 che lavoro con un Mi Curved Gaming Monitor 34" di Xiaomi, e l'unico commento che posso farvi sugli schermi ultrawide curvi è "mai più senza". Immaginate quindi la gioia nel provarne uno con tecnologia OLED ancora più grande di quello Xiaomi. E ora immaginate la tristezza nel doverlo rimandare a CORSAIR.

Ma sto un po' divagando. Torniamo alle domande iniziali. Ha senso che sia flessibile, permettendo quindi di curvarlo o di riposizionarlo in modalità piatta? Sì, anche se il dubbio è lecito, visto che si tratta a tutti gli effetti di un monitor gaming. Proprio in gioco a mio avviso è completamente inutile giocarci in modalità piatta.

Anzi, più che inutile è proprio controproducente, perché si ha la sensazione di avere gli elementi dell'interfaccia o eventuali dettagli ai bordi più lontani dagli occhi di come appaiono con lo schermo curvato. E allora perché appiattirlo? Per utilizzi non ludici. E per sorprendere chi ci viene a trovare a casa. A parte gli scherzi, i monitor PC possono avere utilizzi molteplici. Immaginate ad esempio di dover lavorare su un progetto, non necessariamente lavorativo, con più di una persona vicino a voi. Sarebbe a quel punto scomodo tenerlo in modalità curva, e in un attimo potete adattare la superficie pareggiandola, rendendola di fatto visibile a tutti in un attimo. Anche per lavorare su fotografie e video potrebbe tornare utile disporlo in modalità piatta, in modo da non avere neanche la minima distorsione causata dalla curvatura sull'immagine. Stessa cosa per fruire di contenuti multimediali quali film e serie TV.

Se siete da soli e avete intenzione di mantenere una postura simile a quella che terreste per giocare ok, altrimenti appiattirlo e allontanarlo può avere il suo perché. Insomma, il discorso è semplice: il computer è una macchina versatile, e avere un monitor che sia altrettanto poliedrico non può che arricchire la vostra postazione. C'è sempre e comunque il classico fattore personale che entra in gioco. Quanto vi ho detto finora potrebbe trovarvi d'accordo come in completo disaccordo. Magari cercate un monitor solo ed esclusivamente da gioco, e appunto non avete interesse né utilità ad avere qualcosa di flessibile come questo. Di alternative con schermi non piatti ce ne sono tante, ma è pur vero che trovare un monitor curvo con pannello OLED e con queste frequenza di aggiornamento e tempo di risposta è davvero, davvero arduo.

Torniamo un attimo ad alcune caratteristiche hardware (e non solo) prima di giungere a conclusione.

Poco fa facevo cenno a utilizzi di tipo professionale, come attività di foto e video editing. E a tal proposito è praticamente d'obbligo specificare che anche a livello di copertura di spazi di colore il monitor di CORSAIR se la cava alla grande. Sulla carta siamo al 100% dello spazio sRGB e al 98,5% di quello DCI-P3, valori confermati da tante analisi con colorimetri che trovate online. Non solo, anche la copertura dello spazio Adobe RGB è compresa tra il 90 e il 100%. Ci sono monitor professionali che fanno magari un pelo meglio, ma sempre per rimanere sul tema della versatilità, XENEON FLEX sa cavarsela ottimamente anche in questi ambiti. Vista poi l'ampiezza del pannello è logico essere preoccupati a riguardo di eventuali riflessi in grado di peggiorare la resa visiva del monitor. A tal proposito, CORSAIR ha optato per un rivestimento polarizzato con finitura opaca che li riduce davvero al minimo.

Dal punto di vista dell'utilizzatore i riflessi sono praticamente a zero, a meno di fonti di luce particolarmente forti o posizionate davvero molto vicino al monitor stesso.

Ottima la presenza di porte USB frontali. Non ci sono grosse soluzioni per la gestione dei cavi, e di conseguenza avere due porte frontali vi permette di collegare ad esempio ricevitori Wi-Fi USB o mouse e tastiere cablate direttamente al monitor, a patto di avere un cavo USB che vada dal retro del monitor al vostro PC. Ancora non vi ho fatto cenno al funzionamento del sistema di curvatura dello schermo. Fa quasi effetto: si afferrano le maniglie di lato e si tira la struttura verso sé con forza. Niente di particolare, se non fosse che state maneggiando un pannello OLED piuttosto costoso. Tra l'altro c'è da ammettere che non è che sia così facile piegarlo. Afferrando entrambe le maniglie con l'intento di piegarlo si rischia solo di spostare tutto il monitor verso di sé senza ottenere l'effetto voluto.

La cosa migliore è mettere una mano sulla base e una su una delle due maniglie, curvando lo schermo una parte alla volta. La struttura, per quanto basata prevalentemente su materiali plastici, è bella resistente, e sono piuttosto sicuro che CORSAIR l'abbia studiata e testata a lungo. Considerate che ci sono ben 3 anni di garanzia, anche sui pixel "morti" (c'è la garanzia Zero Dead Pixel).

Potrei anche dirvi quali sono i generi di videogiochi più adatti, ma la verità è che qualsiasi titolo con il supporto agli schermi ultrawide gode assai di un'ampiezza del genere. I simulatori di corse e gli sparatutto in prima persona hanno sicuramente un grado di immersività maggiore, ma non pensiate che action e strategici, tanto per fare altri due esempi, si giochino peggio, anzi. Occhio magari al retrogaming, o comunque a giochi anche di qualche anno fa. Non tutti hanno il supporto agli schermi e le risoluzioni ultrawide.

Per fare un esempio, persino Fallout 4 ha qualche problema (di troppo) con monitor 21:9.

Prezzo e acquisto

Non sarò io a dovervi dire che un pannello OLED da 45" a 240 Hz e con un tempo di risposta di 0,03 ms è senza dubbio costoso. Aggiungeteci anche la sua capacità di flettersi a comando e va da sé che il prezzo sale in orbita. Quello di listino sarebbe pari a 2.399€. Per dovere di cronaca, con una cifra del genere ci comprate un ottimo televisore OLED da 65". Che però non è la stessa cosa, né per caratteristiche tecniche né tanto meno per usabilità e versatilità. E in realtà CORSAIR lo sta proponendo già da tempo con uno sconto di 700€. E il bello è che si trova anche su Amazon allo stesso prezzo scontato, ovvero 1.699,99€.

E sempre per spezzare una lancia a favore del prezzo, che è e rimane alto, prodotti per certi versi simili hanno prezzi in linea con quello proposto da CORSAIR, con la sottile differenza che i monitor curvi classici non si piegano.

CORSAIR XENEON FLEX - Foto dal vivo

Su alcuni dei link inseriti in questa pagina SmartWorld ha un'affiliazione ed ottiene una percentuale dei ricavi, tale affiliazione non fa variare il prezzo del prodotto acquistato. Tutti i prodotti descritti potrebbero subire variazioni di prezzo e disponibilità nel corso del tempo, dunque vi consigliamo sempre di verificare questi parametri prima dell’acquisto.

Giudizio Finale

CORSAIR XENEON FLEX 45WQHD240 OLED

CORSAIR XENEON FLEX è un monitor così particolare e costoso che potrebbe scoraggiarvi facilmente per via di entrambi i fattori. Mi dispiace però deludere gli scettici: si tratta di un prodotto fantastico. Certo, dopo aver investito una cifra del genere non ci si può aspettare altro, ma in un campo così nuovo come quello dei display flessibili i problemi dell'ultimo minuto sono dietro l'angolo. I difetti non mancano, come ad esempio l'impossibilità di regolare l'altezza o la difficoltà nel curvare un monitor lungo più di un metro afferrandolo da entrambe le maniglie, ma superando questi scogli (e il prezzo) vi troverete di fronte a un monitor avvolgente, dai colori spettacolari e dalle performance degne di monitor gaming di stampo classico. Non è per tutti, ma una volta che vi siete abituati alla sua ampiezza sarà davvero difficile tornare ai vecchi e noiosi schermi piatti da 27".

Pro

  • OLED curvo a dir poco fantastico
  • 240 Hz, 0,03 ms di tempo di risposta
  • Versatile, adatto non solo al gaming

Contro

  • Prezzo altissimo
  • Fa "effetto" curvarlo
  • Non regolabile in altezza

Lorenzo Delli

Lorenzo Delli Cresciuto a "computer & biberon", si è avvicinato al mondo dell'informatica alla tenera età di 5 anni. Si occupa principalmente di news e recensioni legate al mondo del gaming (mobile e non) e dei canali Social per il network SmartWorld.

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